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Venerdì, 29 Marzo 2024
Spettacolo spaziale

Arriva la Superluna più grande dell'anno: come vederla

Mercoledì 13 luglio il nostro satellite sarà più vicino, più luminoso e più grande del solito: una sovrapposizione di condizioni definita ormai Superluna. Ecco come poterla ammirare, sia ad occhio nudo che in diretta streaming

Occhi rivolti al cielo mercoledì 13 luglio per la Superluna più grande dell'anno, la terza di questo 2022. Alle ore 20:38, infatti, la Luna sarà piena, circa nove ore dopo il suo passaggio al perigeo (ovvero alla minima distanza dalla Terra, a 357.263 km da noi, contro una distanza media di poco più di 384.000 km): essa dunque sarà un po’ più vicina, più luminosa e un po’ più grande del solito. Questa “sovrapposizione” tra Luna piena e passaggio al perigeo viene ormai popolarmente indicata come “Superluna”. Il termine, in sé, non ha alcuna valenza scientifica: in astronomia si preferisce parlare di Luna Piena al Perigeo, ma senza dubbio l’appellativo di “Superluna” ha un fascino tutto suo.

Cos'è la Superluna

Viene considerata “Superluna” sia la Luna Piena che la Luna Nuova, a patto che essa si verifichi con il nostro satellite alla minima distanza dalla Terra. La Luna, infatti, descrive attorno al nostro pianeta un’orbita marcatamente ellittica, perciò la sua distanza da noi non è costante, ma varia tra un valore minimo (perigeo) e un valore massimo (apogeo). Naturalmente, la Luna Nuova non è visibile nel cielo, pertanto l’unica “Superluna” osservabile è quella piena (a meno che non si verifichi un’eclissi di Sole in corrispondenza della “Superluna” nuova, come accadde nel marzo del 2016). Nel 2022 le Superlune sono sette, quattro piene e tre nuove.

“La prossima “Superluna” apparirà circa il 7% più grande e un po’ più luminosa della media, ma solo un osservatore esperto potrebbe, forse, rendersene conto”, afferma Gianluca Masi, astrofisico, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project. “Infatti”, prosegue Masi, “si tratta di variazioni non proprio eclatanti, che tuttavia aggiungono fascino all’evento, preziosa occasione per ammirale il nostro satellite naturale nel contesto del cielo notturno, un paesaggio sempre più trascurato e dimenticato”. 

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Lo spettacolo della Luna Piena, ancor più quello della “Superluna”, è massimo al suo sorgere, ovvero al calar del Sole, o al tramonto del nostro satellite, ossia all’alba (la Luna Piena brilla in cielo dalla parte opposta rispetto alla nostra stella, sicché essa sorge al tramonto del Sole e tramonta all’alba). “Durante il crepuscolo”, dice l’astrofisico Gianluca Masi, “la luce solare residua consente di ammirare il paesaggio terrestre mentre la Luna piena si alza o cala sull’orizzonte”. “Di notte”, prosegue Masi, “la sua luce è molto intensa, quasi abbagliante, rispetto a quella molto discreta del panorama”. “Al suo sorgere o tramonto, la Luna”, aggiunge l’astrofisico Gianluca Masi, “si proietta dietro palazzi ed elementi del paesaggio, generando la sensazione che il suo disco sia più grande, ma è solo un’illusione ottica, dovuta appunto alla presenza nel campo visivo di termini di paragone, tratti dall’ambiente”. 

"Quella offerta dalla Superluna è una preziosa occasione per invitare a recuperare, in generale, la consapevolezza del paesaggio del cielo presso il grande pubblico anche dalla città, notoriamente poco favorevole alla visione delle stelle a causa dell’inquinamento luminoso”, commenta Masi.

Superluna 13 luglio: come vederla

Il Virtual Telescope, grazie ai suoi strumenti mobili, riprenderà la “Superluna” più grande dell’anno mentre sorge sull’orizzonte di Roma, condividendo in diretta la visione, come sempre, con i curiosi di tutto il mondo. Il commento all’evento sarà dell’astrofisico Gianluca Masi. La diretta è fissata per il 13 luglio 2022, a partire dalle ore 21:00, la partecipazione è gratuita e basta collegarsi al sito web di Virtual Telescope Project.

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