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Venerdì, 29 Marzo 2024
manca davvero poco

Il telescopio James Webb è pronto per entrare in azione

Sono appena terminate le operazioni di allineamento del telescopio spaziale, concluse con una foto di prova della Grande Nube di Magellano. Nei prossimi due mesi si procederà al collaudo finale, e a giugno inizieranno finalmente le osservazioni scientifiche

È quasi fatta: il James Webb Telescope è praticamente pronto ad entrare in azione. Il nuovo telescopio spaziale della Nasa ha appena completato la settima, ed ultima, fase del processo di allineamento dei 18 segmenti che compongono il suo enorme specchio primario. Ora tutti i quattro gli strumenti scientifici del telescopio sono pienamente in grado di scattare immagini nitide dell’Universo, ed iniziano ufficialmente i due mesi di countdown per l’avvio delle osservazioni vere e proprie, previsto per il prossimo giugno. E come è possibile vedere dalle immagini scattate durante i test finali, dettagliate e coloratissime, c’è davvero da aspettare col fiato sospeso.

“Queste immagini hanno profondamente cambiato la mia visione dell’Universo”, racconta in un comunicato della Nasa Scott Acton, scienziato della Ball Aerospace che si è occupato dell’allineamento finale degli specchi del telescopio. “Siamo circondati dalla sinfonia della creazione: ci sono galassie ovunque! La mia speranza è che tutti nel mondo possano vederle”.

Durante il test finale, il telescopio è stato puntato in direzione della Grande Nube di Magellano, una galassia nana che ruota attorno alla nostra Via Lattea. A scattare le foto ci hanno pensato i quattro strumenti a bordo di Webb: la NIRCam, la telecamera principale che ha catturato l’immagine ad una lunghezza d’onda di 2 micron; il NIRISS, strumento che combina uno spettrometro e una telecamera ottimizzati per lo spettro del vicino infrarosso (l’immagine è stata scattata a 1,5 micron), che saranno dedicati principalmente alla caccia agli esopianeti; il Miri, simile ma attivo nel medio infrarosso (nell’immagine la lunghezza d’onda scelta è di 7,7 micron), perfetto per studiare le galassie più lontane; e il NIRspec, uno spettrografo capace di fare anche fotografie, come quella mostrata nel collage della Nasa, scattata a una lunghezza d’onda di 1,1 micron. L’ultima coppia di immagini è stata ripresa invece dal Fine Guidance Sensor, cioè dal sensore di puntamento utilizzato per dirigere il telescopio sul proprio obbiettivo, che, anche se non è pensato per questa applicazione, è comunque capace di scattare immagini di prova.

Al momento, il telescopio si è raffreddato grazie al freddo dello spazio profondo, raggiungendo i meno 266 gradi centigradi necessari per garantire il funzionamento della strumentazione. Nei prossimi due mesi, gli scienziati della Nasa saranno impegnati negli ultimi ritocchi necessari per rendere operativi gli strumenti scientifici del telescopio Webb. Una procedura di collaudo che permetterà testare e rendere operativi lenti, maschere, filtri e altri dispositivi di cui è dotato ogni strumento, per assicurarsi che a giugno sia tutto pronto per l’inizio delle osservazioni scientifiche vere e proprie.

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