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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Sanità

Tumori in aumento in Italia, ma il 50% dei pazienti guarisce

Convegno sulla prevenzione al ministero della Salute. Gli esperti: "Nel 2020 previsti 4,5 milioni di casi contro i tre milioni del 2013". Ma la mortalità è in calo

ROMA - I casi di tumore sono in aumento in Italia, e nel 2020 è previsto che raggiungano i 4,5 milioni contro i tre milioni del 2013. La buona notizia, però, è che oltre il 50% dei pazienti riesce a guarire dalla terribile malattia.

Alla luce di questi dati, gli oncologi fanno una richiesta di impegno precisa al mondo dei media, in occasione della presentazione al ministero della Salute del libro "Il male (in)curabile. I progressi nella lotta contro il cancro e il nuovo ruolo della comunicazione". Una richiesta che si basa su un fondamentale dato di fatto: la corretta informazione, ha avvertito il presidente della Fondazione 'Insieme contro il cancro' Francesco Cognetti, «può rappresentare la prima medicina per i pazienti».

All'incontro hanno partecipato giornalisti e direttori di testate, coordinati in tavola rotonda da Gianni Letta, mentre volti noti come quello dello scrittore Roberto Gervaso e del tennista Nicola Pietrangeli hanno portato la loro testimonianza di vita come pazienti 'guariti' dal cancro. L'incidenza dei tumori, ha sottolineato Cognetti, «è in aumento anche se dal 1978 si è registrato un -9% della mortalità; un dato positivo anche se tale percentuale è inferiore rispetto a quella che si registra per altre patologie. Bisogna quindi trovare nuove strade per incidere su questa malattia, ma la sfida», ha detto, «si può vincere».

In Italia restano però da risolvere alcuni nodi cruciali: «È innanzitutto fondamentale - ha spiegato Cognetti - riorganizzare la rete del sistema oncologico, eliminando gli sprechi, a partire dalla piccole strutture non sempre efficienti e creando, invece, una vera rete tra i grandi istituti, come i 12 Irccs italiani, per incentivare la ricerca e la medicina personalizzata».

Altro problema è poi quello del costo dei farmaci: «Solo il 5% dei farmaci oncologici sperimentati», ha rilevato l'esperto, «arriva al letto del paziente; quindi, il costo finale per ogni farmaco è altissimo, pari a circa 800 milioni, mentre supera i 12 mila euro il costo per cicli di farmaci chemioterapici». Quanto alla cosiddetta fascia cnn per i farmaci oncologici, ovvero i nuovi farmaci immessi in commercio ma non subito rimborsati, ha concluso Cognetti, essa «lede l'articolo 32 della Costituzione creando discriminazioni inaccettabili tra i pazienti».

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