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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Nessun allarme / Stati Uniti d'America

Il nuovo effetto collaterale del vaccino Moderna: "Nessun allarme"

Si tratta di un’ipersensibilità cutanea ritardata, ampia e localizzata al sito di iniezione, riscontrata dai 4 agli 11 giorni dopo la prima dose in dodici persone, con esordio mediano all’8° giorno. Trattata con ghiaccio e antistaminici, si risolve dopo pochi giorni. La lettera dei ricercatori è stata pubblicata sul New England Journal of Medicine

La lettera è stata pubblicata sul New England Journal of Medicine. Una squadra di scienziati del Massachusetts General Hospital di Boston, negli Stati Uniti, ha riportato e segnalato un effetto collaterale associato alla somministrazione del vaccino anti-Covid di Moderna.

Un nuovo effetto collaterale del vaccino Covid di Moderna

Si tratta di un’ipersensibilità cutanea ritardata, ampia e localizzata al sito di iniezione, riscontrata dai 4 agli 11 giorni dopo la prima dose in dodici persone, con esordio mediano all’8° giorno.

Secondo quanto scoperto dai ricercatori, "queste reazioni si sono manifestate tutte vicino al sito di iniezione, dopo la completa risoluzione dei sintomi locali e sistemici iniziali associati alla vaccinazione. Avevano un aspetto variabile, di cui cinque erano placche (anulari, edematose o targetoidi) di diametro maggiore di 10 cm (grado 3)”. Nella maggior parte dei casi, la reazione è stata trattata con ghiaccio e antistaminici, sebbene alcuni pazienti abbiano richiesto corticosteroidi e c'è stato un caso erroneamente trattato con antibiotici, con risoluzione dei sintomi in media dopo 6 giorni (2-11 giorni).

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Immagine: www.nejm.org

“Poiché né le reazioni locali al sito di iniezione né le reazioni di ipersensibilità di tipo ritardato sono controindicazioni alla successiva vaccinazione, tutti i 12 pazienti sono stati incoraggiati a ricevere la seconda dose e hanno completato il ciclo di immunizzazione con il vaccino di Moderna - scrivono gli autori – . Sebbene la metà dei pazienti non abbia avuto una recidiva di ampia reazione locale, tre pazienti hanno manifestato una reazione ricorrente, simile a quella avuta dopo la prima dose, e altri tre pazienti hanno avuto una reazione di grado inferiore rispetto a quella avuta dopo la prima dose, con insorgenza media al 2° giorno (1-3 giorni)”.

I ricercatori: "una risposta immunitaria allergica ritardata"

I campioni prelevati da biopsie cutanee hanno confermato che si trattava di una risposta immunitaria allergica ritardata che è generalmente osservata nelle reazioni avverse ai farmaci. “Crediamo sia una reazione legata al sistema immunitario che sta funzionando” sostiene la professoressa Esther Freeman, direttrice della Global Health Dermatology del Massachusetts General Hospital, indicando che queste reazioni non dovrebbero comunque dissuadere le persone a ricevere il vaccino. "L’ipersensibilità cutanea ritardata potrebbe essere confusa, sia dai medici che dai pazienti, con un’infezione della pelle - avverte Erica Shenoy, responsabile associato dell’Infection Control Unit del Massachusetts General Hospital . Questo tipo di reazione, tuttavia, non ha natura infettiva, quindi non dovrebbe essere trattata con antibiotici".

L'obiettivo della lettera, dice Kimberly Blumenthal, autrice principale della lettera e co-direttrice del Programma di Epidemiologia Clinica nella Divisione di Reumatologia, Allergia e Immunologia del General Massachussets Hospital, "è quello di rendere i medici e gli altri operatori sanitari consapevoli di questa possibile reazione ritardata, in modo che non si allarmino ma siano ben informati".

Il vaccino COVID-19 Vaccine Moderna mRNA -1273 è il secondo vaccino Covid arrivato in Italia. È stato autorizzato da EMA (European Medicines Agency – Agenzia Europea per i Medicinali) e da AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ed è indicato nelle persone a partire dai 18 anni di età. La sua somministrazione, così come quella del vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 (Comirnaty, noto come Pfizer BioNTech), è regolata dal piano nazionale di vaccinazione che prevede più fasi. L’autorizzazione di tutti i vaccini arriva dopo le regolari e consuete fasi di verifica in merito all’efficacia e alla sicurezza. Efficacia e sicurezza dei vaccini Covid fin qui approvati sono state superiori alle più ottimistiche previsioni degli scienziati.

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