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Venerdì, 19 Aprile 2024
Scienze Regno Unito

Virus dieci volte più pericolosi se colpiscono l'uomo al mattino

Uno studio dell'università di Cambridge mette in evidenza come il corpo umano sia più vulnerabile se sotto jet lag oppure se sotto stress a causa dei turni lavorativi notturni

I virus sono più pericolosi per gli esseri umani se infettano il corpo al mattino: uno studio dell'Università di Cambridge riportato dalla Bbc rivela come le dinamiche dell'orologio interno dell'uomo fanno sì che un corpo umano sia più vulnerabile se sotto jet lag oppure se sotto stress a causa dei turni lavorativi notturni.

Il gruppo di ricercatori ha verificato che i virus riescono a infettare un corpo in media 10 volte più facilmente se l'attacco parte di mattina. Studi su animali hanno inoltre evidenziato che l'improvvisa alterazione dei ritmi circandiani, ad esempio a causa del jet lag o di particolari turni di lavoro, rendono il corpo più velnerabile alle infezioni, come riporta la Bbc.

La motivazione di una fascia oraria più favorevole ai virus sarebbe da ritrovare proprio nei ritmi che il corpo segue ogni 24 ore per lo svolgimento delle sue funzioni vitali di base. Per lo studio sono stati utilizzati topi come cavie, con l'inoculazione di virus influenzali o virus che provocano l'herpes, e i ricercatori dell'ateneo di Cambridge hanno rilevato una virulenza sino a 10 volte superiore per le infezioni partite in orari mattutini.

Oltre 10mila i morti per il virus Ebola nel 2014

Secondo Akhilesh Reddy, uno dei professori che ha condotto la ricerca, la scoperta può avere delle conseguenze importanti, in particolare nella gestione delle pandemie, ad esempio utilizzando un semplice accorgimento come ordinare alle persone a rischio di restare a casa il mattino, oppure vaccinando in via prioritaria le persone che hanno ritmi quotidiani alterati da particolari turni lavorativi.

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