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Venerdì, 19 Aprile 2024
Scuola

“Divertitevi, leggete e spegnete lo smartphone”: i compiti per le vacanze del preside

“I compiti non saranno valutati, saranno loro a valutare voi”, scrive il preside di un istituto comprensivo di Settimo Milanese in una circolare agli studenti diventata virale

La scuola è finita e come sempre inizia l’eterno dibattito sui compiti per le vacanze. Un preside di un istituto comprensivo di Settimo Milanese (Milano) ha diramato una circolare con i suoi consigli per gli alunni. Per questa estate il loro compiti, suggeriti dal dirigente scolastico, saranno divertirsi, stringere amicizie, guardare film, pulire un tratto di spiaggia dai rifiuti, leggere qualche libro, spegnere lo smartphone. “Detti compiti non saranno valutati. Saranno loro a valutare voi”.

Una lista, quella del prof Andrea Bortolotti che è diventata ben presto virale, uscendo dalle classi della scuola media della provincia nord ovest di Milano.

L'elenco completo dei compiti delle vacanze: il testo della circolare

1. Riposatevi e divertitevi
2. Coltivate le amicizie. Eventualmente anche nuove
3. Se potete viaggiare, fatelo.
4. Poiché comunque potete ascoltare, guardare e leggere, fatelo: in particolare ascoltate musica, guardate film, leggete libri e fumetti e parlatene con i vostri amici
5. Tenete un diario, scrivete agli amici, preferibilmente lettere o e-mail.
6. Pulite un tratto di spiaggia, di prato o di bosco. Nei casi disperate cominciate pure da camera vostra.
7. Dimenticate spesso il cellulare da qualche parte. Nei casi disperati dimenticatelo una sola volta. Nel secchiello del ghiaccio, con molto ghiaccio.

Detti compiti non saranno valutati. Saranno loro a valutare voi.

Compiti per le vacanze: l’opinione del pediatra

“Bambini e adolescenti non devono fare assolutamente i compiti durante le vacanze: le scuole chiudono non per mandare in ferie gli insegnanti, ma far riposare gli alunni", ha detto all'AdnKronos Salute il pediatra di Milano Italo Farnetani.

“Per il loro benessere è necessario permettere loro di staccarsi completamente dallo stress legato all'apprendimento — assicura il pediatra, docente alla Libera Università degli studi di Scienze umane e tecnologiche di Malta —. Studiare è utile e fondamentale, ma sempre faticoso; perciò far dimenticare la scuola per qualche tempo, riponendo libri e quaderni, è il modo più efficace per 'ricaricare le batterie', cioè risalire lo stress. È inutile anche far fare pochi compiti: si abitua solo l'alunno a studiare svogliatamente. Nessuna paura, infine, che gli alunni dimentichino le nozioni acquisite - conclude il pediatra - perché le cose apprese da piccoli sono quelle più durature".

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