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Giovedì, 7 Dicembre 2023
Scuola

Scuola, altri 16mila posti per docenti: ma il vero punto di domanda sono i tempi dei concorsi

Il totale arriva a 78mila posti di lavoro stabili. Pd: "Consentirà alle scuole di ripartire a settembre con più docenti in cattedra". Difficile però pensare che il concorso straordinario possa essere completato così rapidamente, quindi per permettere il distanziamento degli alunni e la divisione delle classi in gruppi per rispettare i protocolli di prevenzione del contagio potrebbero essere altre le soluzioni da intraprendere

"Stiamo lavorando in queste ore per mettere la scuola nelle condizioni di ripartire quindi ci saranno 16.000 stabilizzazioni aggiuntive di insegnanti, in modo da avere complessivamente 32mila nuovi insegnanti a settembre per aiutare i nostri ragazzi". Lo ha annunciato il ministro dell'economia, Roberto Gualtieri, intervistato al TG5.  "In arrivo maggiori risorse per la scuola: nel Decreto Rilancio quasi 1 miliardo e mezzo per ripartire. E una buona notizia per i docenti precari: 16mila posti in più per le assunzioni attraverso i concorsi" commenta la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina.

Tali nuovi posti si aggiungono a quelli già finanziati per i due concorsi che nel complesso riguardavano 62mila posti. Il totale, quindi, viene portato a 78mila posti di lavoro stabili. "Sedicimila posti in più per la stabilizzazione dei docenti. Grazie alla collaborazione con il Ministro Gualtieri siamo riusciti a ottenere un ampliamento delle stabilizzazioni, rispetto ai posti previsti, per portarli ad un totale di circa 78.000. Una buona notizia per il mondo della scuola, della quale siamo molto soddisfatti" dice la vice ministra dell`Istruzione Anna Ascani.

"Grazie al ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, che ha risposto con sollecitudine alla richiesta del Partito Democratico di potenziare l'organico, permettendo un ampliamento delle stabilizzazioni di 16.000 posti in più rispetto a quelli previsti inizialmente" afferma in una nota Camilla Sgambato, responsabile Scuola del Pd. "Ciò - aggiunge - consentirà alle scuole di ripartire a settembre con più docenti in cattedra e realizzare quelle ipotesi di distanziamento necessarie per la ripresa delle attività didattiche in piena sicurezza".

Difficile pensare che il concorso straordinario possa essere completato così rapidamente, e addirittura  che ci siano le graduatorie dei vincitori con l’inizio dell'anno scolastico 2020-2021: quindi per permettere il distanziamento degli alunni e la divisione delle classi in gruppi per rispettare i protocolli di prevenzione del contagio, saranno altre le soluzioni da intraprendere, quantomeno nei primi mesi dell'anno scolastico. Tra tre mesi e mezzo si dovrebbe tornare sui banchi, ma la scuola "post-coronavirus" è ancora tutta da inventare.

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