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Venerdì, 29 Marzo 2024
Scuola

Coronavirus, la ministra Azzolina: "Nessun rischio di perdere l'anno scolastico"

La titolare del ministero di viale Trastevere rassicura studenti e famiglie: la chiusura prolungata delle scuole non avrà conseguenze sugli alunni. Azzolina spinge anche sulla didattica a distanza

La ministra dell'Istruzione lo dice chiaramente: "Capisco le preoccupazioni dei genitori, è un momento complesso, ma non c'è alcun rischio che i nostri studenti perdano l'anno scolastico". Intervistata da Radio 24, la titolare del ministero di viale Trastevere ha spiegato: "Abbiamo una normativa salda, al ricorrere di situazione imprevedibili è fatta salva la validità dell'anno scolastico, anche rispetto ai 200 giorni".

Lucia Azzolina ha parlato anche di "un'altra possibilità" (specificando però: "Non credo che sarà necessaria"): "In virtù della loro autonomia, le scuole potrebbero anche decidere di allungare l'anno scolastico" a giugno (come aveva proposto ieri il leader della Lega Matteo Salvini), "ma non sarà necessario perché noi stiamo lavorando al Ministero con una task force con esperti, la Rai, Treccani, per garantire agli studenti la didattica a distanza, che è anche il futuro della didattica stessa".

Coronavirus e scuole chiuse, Azzolina: "Didattica a distanza è possibile"

"Mi auguro che le scuole riaprano quanto prima, ma gli istituti" attrezzati per la didattica a distanza, ha proseguito Azzolina, "sono tanti: il nord Italia è attrezzato per rispondere a queste esigenze, ce ne sono tantissimi. Quando si parla della scuola fanno più notizia gli aspetti negativi, ma c'è una scuola produttiva, e laddove ci fossero necessità noi interverremo con la nostra task force per fare formazione a docenti e agli uffici scolastici regionali. Sulle infrastrutture tecnologiche e sul 4G la Tim ci sta dando una mano: hanno dato massima disponibilità e interverremo. Sull'hardware quando si parla della didattica a distanza bisogna immaginare che non è necessario un computer, non prendiamoci in giro: oggi un cellulare ce l'hanno quasi tutti gli studenti", ha concluso.

Anno scolastico valido, cosa dice la legge

Per essere valido l'anno scolastico, "allo svolgimento delle lezioni" devono essere assegnati "almeno 200 giorni", dice la legge. Nel 2012, in occasione della chiusura di alcune scuole a causa del maltempo, il ministero dell'Istruzione aveva emanato una nota con alcune precisazioni in merito al rischio di invalidità dell'anno scolastico, specificando che "può tuttavia accadere […] che si verifichino eventi imprevedibili che inducano i Sindaci ad adottare ordinanze di chiusura delle sedi scolastiche. […] Al ricorrere di queste situazioni si deve ritenere che è fatta comunque salva la validità dell’anno scolastico, anche se le cause di forza maggiore, consistenti in eventi non prevedibili e non programmabili, abbiano comportato, in concreto, la discesa dei giorni di lezione al di sotto del limite dei 200". Inoltre, "le istituzioni scolastiche, soprattutto se interessate da prolungati periodi di sospensione dell'attività didattica, potranno valutare, a norma dell'art. 5 del DPR 275/99 (sull’autonomia, ndr) ‘in relazione alle esigenze derivanti dal Piano dell'offerta formativa’, la necessità di procedere ad adattamenti del calendario scolastico finalizzati al recupero, anche parziale, dei giorni di lezioni non effettuati".

Azzolina: "Gite scolastiche rimborsate, decreto ad hoc per le agenzie di viaggio"

La ministra ha chiarito anche la posizione degli insegnanti che non possono recarsi a scuola nelle regioni in cui sono stati chiusi gli istituti per il coronavirus. "Non sono a casa per malattia ma per causa di forza maggiore, non avranno trattenuta", ha detto. "È come se i docenti fossero andati a scuola normalmente".

Per quanto riguarda un'altra delle preoccupazioni delle famiglie, quella dei viaggi di istruzioni dei figli cancellati a causa dell'epidemia, Azzolina ha detto: "I genitori possono stare tranquilli, verranno rimborsati per le gite che sono state bloccate, ma anche le agenzie hanno bisogno di una risposta". La ministra ha parlato infatti di un possibile "decreto ad hoc" per le agenzie di viaggio, aggiungendo: "Speriamo che a partire dal 16 marzo si possa anche ricominciare a partire, dipende dalla situazione epidemiologica delle prossime settimane".

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