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Venerdì, 29 Marzo 2024
Scuola

Lezioni da casa per tutto l'anno: chi rischia grosso

Per gli studenti delle scuole superiori c'è un piano alternativo se gli istituti non potranno garantire la sicurezza

Lezioni da casa per tutto l’anno: uno scenario da incubo per studenti (e anche per i loro genitori). La prima pagina del Messaggero è un grido d'allarme, ma anche la dimostrazione che c'è un piano alternativo di didattica a distanza per quelle superiori che non potranno garantire distanze, insegnanti e sicurezza. E secondo il provveditore del Lazio "in molti istituti sarà obbligatorio fino alla scoperta del vaccino". Non benissimo quindi.

La didattica a distanza per tutto l'anno scolastico 2020-2021

In tanti prevedono l'alternanza tra lezioni sui banchi e lezioni online ancora per tanto tempo. Soprattutto alle superiori racconta Lorena Loiacono sul Messagggero, questa alternanza "potrà andare avanti anche per tutto l’anno scolastico" se la singola scuola non potrà garantire distanziamento: "Le aule aggiuntive non sono sufficienti e la mancanza di spazi potrebbe continuare a imporre i turni".

Gli ormai famosi (o famigerati, dipende dai punti di vista) banchi singoli devono arrivare entro la fine del mese di ottobre. I supplenti ancora non si vedono.

E allora inevitabilmente molte scuole stanno dividendo le classi in gruppi per farli alternare tra la presenza e la didattica online: è così in molti istituti superiori e si sta verificando anche nelle classi prime, dove pure il governo l’aveva espressamente escluso.

La didattica a distanza sarà una realtà, resta da capire con che frequenza, solo per gli studenti delle superiori, che possono restare a casa da soli: "Molte scuole si stanno preparando su questa strada sia, nella peggiore delle ipotesi, in vista di un eventuale nuovo lockdown sia per fare fronte alla quotidianità".

Ovviamente tutto deve essere regolamentato non solo dalle linee guida ma anche dalle singole scuole: «Abbiamo le linee guida che consentono la didattica digitale integrata alle scuole superiori– spiega Mario Rusconi, presi- dente dell’Associazione nazionale dei presidi del Lazio – ma a decidere nella singola scuola devono essere il consiglio d’istituto e il collegio dei docenti".

"Lezioni da casa inevitabili fino al vaccino"

Al Messaggero il direttore dell’Ufficio scolastico regionale (il provveditorato) del Lazio Rocco Pinneri lo dice chiaramente: "La didattica a distanza proseguirà fino all’arrivo del vaccino". E poi ancora: "La didattica a distanza non riguarda tutte le scuole, al momento ci sono 300 aule che mancano in tutta la Regione per gli istituti superiori e 200 per le scuole del primo ciclo (elementari e medie ndr). Due mesi fa partivamo con 3 mila aule mancanti quindi è stato fatto molto ma sulle scuole superiori resteranno le difficoltà nel reperimento degli spazi perché è in queste realtà, e ho difficoltà a spiegare il motivo, che si concentrano maggiormente iproblemi strutturali"

Il ricorso alle lezioni da casa sa- rà comunque temporaneo? «Durerà per alcune scuole superiori che faranno i turni fino a quando non ci sarà un vaccino o una terapia efficace e ahimè questo significa probabilmente tutto l’anno».

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