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Martedì, 16 Aprile 2024
Scuola

L'Educazione civica torna a scuola e diventa materia con voto in tutte le classi

Il ministero dell'Istruzione ha inviato a tutte le scuole le linee guida per l'insegnamento della materia: i principali argomenti saranno la Costituzione, lo sviluppo sostenibile e la cittadinanza digitale

Dal prossimo anno scolastico, il 2020/2021, l'Educazione civica farà ritorno sui banchi di scuola diventando una materia di insegnamento con un voto dedicato. Gli argomenti principali saranno la Costituzione, lo sviluppo sostenibile e la cittadinanza digitale, come confermato dal Ministero dell'Istruzione che ha inviato a tutte le scuole le linee guida per l'insegnamento della materia, finita nel “cassetto” negli ultimi anni. Dal prossimo anno scolastico l'Educazione civica tornerà ad essere obbligatoria in tutti i gradi dell'istruzione, a partire dalle scuole dell'infanzia.

L'Educazione civica torna a scuola: le linee guida del Ministero

Le Linee guida rappresentano un documento agile e di facile consultazione, attraverso il quale i dirigenti scolastici e gli insegnanti potranno dare seguito alle regole che entreranno in vigore a settembre. Secondo quanto previsto dalla legge 92 del 2019, infatti, l’insegnamento di Educazione civica avrà, dal prossimo anno scolastico, un proprio voto, con almeno 33 ore all’anno dedicate. 

Educazione civica, quali saranno gli argomenti principali

Nelle linee guida inviate alle scuole, il Ministero specifica il quadro normativo e gli aspetti contenutistici e metodologici dell'insegnamento, focalizzando l'attenzione sui tra aspetti principali, menzionati nelle righe precedenti: la Costituzione, lo sviluppo sostenibile e la cittadinanza digitale.

Per quanto riguarda la Costituzione, il ministero spiega: ''Studentesse e studenti approfondiranno lo studio della nostra Carta costituzionale e delle principali leggi nazionali e internazionali. L’obiettivo sarà quello di fornire loro gli strumenti per conoscere i propri diritti e doveri, di formare cittadini responsabili e attivi che partecipino pienamente e con consapevolezza alla vita civica, culturale e  sociale  della loro comunità''.

"Alunne e alunni saranno formati su educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio, tenendo conto degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU. Rientreranno in questo asse anche - aggiunge il minstero in una nota parlando dello sviluppo sostenibile - l’educazione alla salute, la tutela dei beni comuni, principi di protezione civile. La sostenibilità entrerà, così, negli obiettivi di apprendimento''.

Infine, il paragrafo sulla Cittadinanza digitale: ''A studentesse e studenti saranno dati gli strumenti per utilizzare consapevolmente e responsabilmente i nuovi mezzi di comunicazione e gli strumenti digitali. In un’ottica di sviluppo del pensiero critico, sensibilizzazione rispetto ai possibili rischi connessi all’uso dei social media e alla navigazione in Rete, contrasto del linguaggio dell’odio''.

Nella scuola dell’infanzia, si dovrà prevedere, attraverso il gioco e le attività educative e didattiche, la sensibilizzazione delle bambine e dei bambini a concetti di base come la conoscenza e il rispetto delle differenze proprie e altrui, la consapevolezza delle affinità, il concetto di salute e di benessere. Ci saranno apposite misure di accompagnamento e supporto per docenti e dirigenti scolastici.

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