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Giovedì, 25 Aprile 2024
La guida

Maturità 2023: come saranno prima e seconda prova

Il 21 e il 22 giugno gli studenti sono chiamati a sostenere gli scritti. Tutto quello che c'è da sapere e gli esempi concreti per arrivare preparati

Il traguardo degli esami di Maturità 2023 si avvicina. Tra poco più di centro giorni gli studenti dell'ultimo anno delle scuole superiori saranno alle prese con gli scritti. Vediamo in cosa consistono le prove, con gli esempi pratici messi a disposizione dal ministero dell'Istruzione. La guida per non arrivare impreparati alla Maturità 2023.

Maturità 2023, l'ammissione all’esame

È il Consiglio di classe a decidere l’ammissione all'esame, verificando la presenza di precisi requisiti:

  • il voto delle singole discipline non deve essere inferiore a 6/10;
  • il voto in condotta non deve essere inferiore a 6/10;
  • la frequenza deve essere pare ad almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato;
  • la partecipazione alle prove Invalsi 2023.

Una specifica norma ha fatto venir meno, per l’anno in corso, il requisito dello svolgimento delle attività Pcto (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) per essere ammessi.

Maturità 2023, quante prove ci sono

Superata l’emergenza Covid, l’esame di Stato torna alle vecchie regole: ci sono due prove scritte a carattere nazionale (decise cioè dal ministero) e un colloquio. Ci sono commissari interni ed esterni. Le prove Invalsi sono requisito di ammissione, ma non influiscono sul voto. 

Prove Invalsi 2023, cosa sono

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