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Martedì, 23 Aprile 2024
Scuola Italia

Cosa fare dopo la maturità? Il futuro preoccupa più dell'esame

Quasi un maturando su due ancora non sa cosa farà dopo il diploma. Se solo il 21% ha già optato per iniziare a lavorare la maggior parte vorrebbe continuare a studiare. Ma attenzione: più di uno su dieci si pente di aver scelto l'università dopo un solo anno

A poco meno di una settimana dall'esame di Maturità la principale preoccupazione dei ragazzi impegnati nell'esame di Stato non riguarda la prova scritta o l'orale: quasi un maturando su due (47%) ancora non sa cosa farà dopo il diploma.

Secondo quanto emerge da uno studio promosso dal Sanpellegrino Campus il 46% degli studenti aspetta la fine degli esami, mentre c'è chi addirittura rinvia ogni decisione a settembre (17%) dopo avere trascorso l'ultima spensierata estate. Cosa hanno scelto i più decisi? Principalmente università (48%) e l'alternanza studio-lavoro (24%), ma c'è anche chi preferisce subito catapultarsi esclusivamente nel mondo lavorativo (21%).

Università, più di 1 su 10 lascia dopo un anno

Tra chi sceglie di proseguire gli studi il 31% tende maggiormente verso un corso di laurea nell'ambito economico-sociale, altri optano per studi umanistici (27%), ingegneristici (29%) e scientifici (19%). Attenzione alla scelta: solo il 27% dei nuovi laureandi scelgono un percorso universitario in base ai potenziale sbocchi lavorativi: la maggior parte (33%) vuole coltivare i propri sogni mentre il 16% sceglie in base all'offerta formativa dell'ateneo più vicino al comune di residenza.

Una scelta, quella del proseguire con gli studi, che non sempre porta alla conclusione del ciclo formativo: secondo il Rapporto 2019 Almalaurea sulle scelte formative e la condizione occupazionale dei diplomati, a un anno dal titolo per il 14,8% dei diplomati la scelta universitaria non si è dimostrata vincente, con il 6,3% che ha deciso di abbandonare l'università fin dal primo anno, mentre un ulteriore 8,5% è attualmente iscritto all'università ma ha già cambiato ateneo o corso di laurea. Che l'Italia non sia un Paese per laureati è un dato che invece emerge dall'ultimo studio L'Ocse, l'Organizzazione dei Paesi più sviluppati del mondo, dal quale emerge che solamente il 18% degli italiani si laurea, rispetto a una media 37% dell'intera area Ocse.

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