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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Maturità 2022, scritti blindati ma arrivano novità sui crediti

La seconda prova scritta è confermatissima e si farà, nonostante i dubbi e le perplessità dei maturandi. Invece le modifiche sui crediti sono nell'ordine delle cose

Nessun passo indietro, la seconda prova scritta della maturità 2022 è confermatissima e si farà come aveva annunciato una settimana fa il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi. Ma alcune modifiche sui crediti sono nell'ordine delle cose. Ieri c'è stato un incontro di oltre due ore delle Consulte studentesche (un rappresentatnte per ogni regione) con il ministro. "La seconda prova fa perno sul rapporto stretto con la vostra scuola, non abbiate paura di non farcela, l'esame non sarà punitivo", ha assicurato Bianchi. Gli studenti hanno altre idee: al posto della seconda prova scritta hanno chiesto di portare una tesina che comprendesse tutte le materie o in alternativa un elaborato sulle materie di indirizzo e poi un orale sulle restanti materie.

Maturità, le possibili novità

Se sulla seconda prova non sembra esserci spazio per ripensamenti, guadagna terreno la proposta di rivedere i criteri di valutazione attuali che assegnano al massimo 40 punti per i risultati ottenuti durante il triennio e 20 punti per ogni prova scritta. La proposta portata dagli studenti prevede 70 punti assegnati al percorso del triennio e 30 alle prove scritte. Su questo il ministro Bianchi ha mostrato una cauta apertura, dunque il triennio potrebbe acquistare maggiore peso nella valutazione. Secondo le regole attuali, il credito scolastico sarà attribuito per un totale massimo di 40 punti (12 per il terzo anno, 13 per il quarto, 15 per il quinto). Le due prove scritte consentiranno di ottenere fino a 40 punti, l'esame orale fino a 20. Chi arriva a 100 potrà aspirare alla lode, che sarà assegnata con deliberazione all'unanimità della singola commissione.

Due ore di riunione proficua sono una notizia: il ministro Bianchi si sarebbe dimostrato propenso a inserire la Consulta nei tavoli di discussione concernenti più argomenti. In ogni caso la Rete degli Studenti Medi conferma le proteste già fissate in calendario: venerdì 11 febbraio appuntamento sotto al ministero, sperando in una convocazione dal ministro. Molti maturandi il cui triennio finale è stato caratterizzato dal Covid e dalla Dad chiedono una maturità che tenga conto degli anni di scuola a singhiozzo, dando importanza e spazio ai percorsi personali, con una tesina e un colloquio orale, senza prove scritte.

 "Un esame articolato con una prima prova di italiano nazionale e una seconda prova centrata sulla scuola o addirittura sulla singola classe, che possa centrare le condizioni anche nelle quali si è vissuto l'anno scolastico". L'ha detto il ministro dopo l'incontro con le Consulte. "Ho visto ragazzi molto responsabili e molti capaci - ha aggiunto il ministro - credo che potranno affrontare bene questa seconda prova".

Le prove della maturità 2022

Si parte il 22 giugno 2022, ore 8,30. Questo l'appuntamento per il tema di italiano, uguale per tutti a livello nazionale, con sette tracce e tre diverse tipologie: «Analisi e interpretazione del testo letterario, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità».

Il 23 giugno poi c'è la seconda prova scritta, diversa per ciascun indirizzo, che verterà su una sola disciplina tra quelle che hanno caratterizzato il percorso di studi (le materie saranno comunicate nelle prossime settimane). La seconda prova non sarà "nazionale", bensì predisposta dalle singole commissioni d'esame, per consentire una maggiore aderenza a quanto effettivamente svolto dalla classe e considerando il percorso seguito dagli studenti in questi anni segnati dalla pandemia. Nessuna prova di matematica o versione di greco/latino uguale per tutti, dunque: l'esame sarà cucito addosso alle singole classi. Il secondo scritto non sarà più nazionale e c’è chi parla di rischio di scarsa omogeneità. Inevitabile.

Le materie scelte (si immagina come da tradizione Greco o Latino al classico, Matematica o Fisica allo scientifico) saranno comunicate tra un mese circa. Ogni singola commissione d’esame deciderà quale sarà la traduzione, il problema, il disegno da sottoporre alla classe, "per consentire una maggiore aderenza a quanto effettivamente svolto nell’anno e tenendo conto del percorso degli studenti nelle stagioni di pandemia".

La prova orale dunque è confermata ma non sarà il "cuore" della maturità 2022: nessuna tesina. Si parlerà di materiale scelto dalla commissione (sei commissari interni e un presidente esterno): un testo, un documento, un problema, un progetto che sarà sottoposto al candidato: il candidato dovrà dimostrare di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline e di aver maturato le competenze di educazione civica". E poi c'è il resoconto dei progetti di alternanza scuola-lavoro. 

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