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Venerdì, 29 Marzo 2024
Scuola Pavia

Tweet razzisti, rimosso il presidente di commissione alla maturità a Pavia

Rimosso dall'incarico Carlo Gallarati, ingegnere di Broni, per 35 anni insegnante di Costruzioni all'istituto Volta di Pavia, accusato di aver pubblicato commenti dal linguaggio razzista. La senatrice Segre: "Urge legge contro linguaggio d'odio"

Il Provveditorato di Pavia ha rimosso l'incarico a Carlo Gallarati, docente in pensione e precedentemente nominato presidente di commissione alla maturità per due quinte al liceo scientifico Copernico. Contro di lui si era scatenato un vero e proprio fuoco di fila per alcuni post pubblicati sui social e ritenuti razzisti.

"Anche io ho incontrato una risorsa 'negro' sulla tangenziale ovest di Milano che andava in bicicletta sulla corsia di emergenza contromano. Spero che l'abbiano travolto".

È solo uno dei tweet choc dell'ingegnere di Broni, per 35 anni insegnante di Costruzioni all'istituto Volta di Pavia, ora in pensione. Questa e altre affermazioni erano finite sotto la lente dei docenti che volevano capire chi avrebbero avuto come collega in commissione per l'esame di Stato e degli studenti che, come i maturandi di tutta Italia, hanno ''googlato'' il presidente della commissione destinata a giudicarli per la prova finale. Ed è scoppiato il panico.

Tra i tweet che hanno suscitato preoccupazione, il commento a un video di una brutale aggressione ad opera di stranieri a Sanremo: "Bisogna girare con la pistola e quando uno ti aggredisce sparargli nei coglioni". E un commento alla notizia su chi richiede asilo perché gay, proveniente da Paesi in cui l'omosessualità è reato, come la Nigeria: "Per accertare se è vero - scrive Gallarati - li metterei in una gabbia con un orango tango come nel film di Fantozzi!".

Tweet razzisti, la difesa del prof: "Sono libero cittadino"

"Sono stato insegnante 35 anni anche in una scuola serale, con tanti stranieri, non ho mai avuto problemi con loro - si difende il professore a 'la Provincia Pavese' - Su Twitter scrivo come cittadino libero, commento notizie postate da altri".

"Sono le reazioni normali di un cittadino. Andavo a Milano, in tangenziale, dalla mia parte vedo un negretto che pedala fischiettando. Io sto attento, ma siccome rischia di suo perché vuole rischiare, se lo travolgono non si può lamentare".

"Gli alunni che mi conoscono dicono che sono bravo, esprimono solidarietà e dicono che ho ragione. Io scrivo queste cose perché voglio sollevare il caso, aiutare la gente a reagire. I risultati si ottengono, cambia la politica, il Paese reagisce", spiega il prof che assicura di non essere razzista.

"Sono stato anche in Africa. Siete voi che volete farmi passare per razzista", dice, e aggiunge: "Ho lavorato 35 anni nella scuola e dieci anni alle serali, uno degli insegnanti migliori, con studenti di colore, indiani, arabi, egiziani, iraniani e non ho mai avuto problemi. Parlo le lingue, alcuni dall'estero mi scrivono ancora per email".

La senatrice Segre: "Approvare legge contro discorsi d'odio"

Sul caso è intervenuta anche la senatrice a vita Liliana Segre che invoca l'approvazione del suo disegno di legge contro l'hate speech: "Se non sentissi questa atmosfera di odio latente avrei fatto una proposta di legge diversa", dice a margine del convegno a Milano per ricordare i 106 avvocati ebrei cancellati e discriminati dalle leggi razziali.

"Sentendo montare questo clima che è terribile, mi sono sentita di proporre questa legge contro l'hate speech, sperando che mettendolo in opera vengano colpite queste persone, fatte ragionare. Certo non violenza contro violenza, ma ragionamento. Se questo è un commissario, figuriamoci".

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