Niente festa del papà a scuola: è discriminatoria. Ma i genitori protestano
Il caso in una materna di Viareggio. La direttrice ha deciso di annullare un laboratorio per tutelare i bambini che verrebbero esclusi: "Ci sono situazioni che vanno rispettate". Non tutti però sono d'accordo
In una scuola dell'infanzia di Viareggio la direttrice ha deciso di annullare un laboratorio legato alla festa del papà per evitare discriminazioni. Una scelta fatta con le migliori intenzioni che però non ha accontentato tutti. In sostanza venerdì prossimo i padri degli alunni sarebbero potuti entrare in classe per condividere la festa coi loro figli. Ma così non sarà. Il motivo? Tutelare la sensibilità di tutti quei bambini che un padre non ce l'hanno.
"Cinque o sei genitori sono venuti a lamentarsi da me perché non trovavano giusto che in quel giorno i loro figli, che non avevano il papà, venissero esclusi da quell’attività e venissero pertanto indirizzati da un’altra parte" ha raccontato la direttrice Barbara Caterini al quotidiano 'La Nazione'. La dirigente ha poi aggiunto di condividere quelle lamentele perché "dobbiamo renderci conto che viviamo in una società diversa da quella di 50 anni fa. Non esiste più una famiglia modello. Oggi ci sono situazioni aperte e particolari che devono essere rispettate e tutelate".
A quanto pare però non tutti i genitori hanno apprezzato la scelta della preside. Che anzi ha provocato più di qualche malumore: "Qualcuno aveva chiesto un permesso per partecipare alla festa" fanno notare i genitori scettici. "Invece che annullarla del tutto poteva essere riprogrammata permettendo anche alle mamme o ad altri componenti della famiglia di partecipare. I bambini sapevano della festa e adesso non è facile fargli capire che non ci sarà".