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Giovedì, 25 Aprile 2024
Scuola

Concorsi e precari, novità in arrivo per il mondo della scuola

Gli interventi dalla bozza del decreto Sostegni Bis, mentre sindacati e ministero si preparano all’incontro a Palazzo Chigi per la firma del “Patto per la scuola al centro del Paese”

La bozza del Decreto Sostegni Bis contiene numerose novità per quanto riguarda il mondo della scuola, dall'assunzione dei precari storici alle modalità semplificate dei concorsi. In particolare l'articolo 59 (relativo alle "misure straordinarie per la tempestiva nomina dei docenti di posto comune e di sostegno e semplificazione delle procedure concorsuali del personale docente"), "cambia le regole dei concorsi sia quelli attualmente in essere sia quelli che saranno emanati nei prossimi anni".

Nuovi concorsi a modalità semplificata

Il comma 10 specifica che "al fine di assicurare che i concorsi ordinari per il personale scolastico per la scuola dell'infanzia, primaria e secondaria per i posti comuni e di sostegno siano banditi con frequenza annuale", pur "garantendone comunque il carattere comparativo", questi tali concorsi si svolgeranno secondo "modalità sempflicate". È previsto il sostenimento e superamento di una unica prova scritta con più quesiti a risposta multipla, volti all'accertamento delle conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa, nonché sull'informatica e sulla lingua inglese (con valutazione al massimo 100 punti e da ritenersi  superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti). Oltre a questa prova, seguono una prova orale, la valutazione dei titoli e la formazione della graduatoria sulla base delle valutazioni delle tre prove precedenti, nel limite dei posti messi a concorso".

Via al concorso ordinario per i docenti

"Il decreto Sostegni-bis approvato stamattina dal Consiglio dei Ministri contiene finalmente l'avvio del concorso ordinario: sono oltre 500 mila i candidati che attendevano speranzosi questa importantissima notizia. La procedura partirà subito ma sarà graduale, si comincia infatti con i docenti di materie Stem, di cui c'è grande penuria, per poi proseguire di seguito con le altre figure. La gradualità permette di concludere l'intera procedura entro il prossimo anno scolastico e consente di avere tutti i vincitori del concorso ordinario in cattedra a settembre 2022", è l’annuncio della sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia, che ha ricordato che "il decreto prevede, però, una procedura di reclutamento straordinaria per i docenti precari che non possiamo condividere anche se siamo riusciti ad inserire una valutazione finale seria e meritocratica effettuata da una commissione di esame terza e obiettiva. Soddisfatta di certo però per l'importante numero di docenti di sostegno che saranno immessi presto in ruolo come il M5S chiedeva. C'è molto su cui è necessario intervenire siamo sicuri che il percorso parlamentare migliorerà la norma".

Il piano per assumere i precari storici

Novità in arrivo dalla bozza del decreto anche per quanto riguarda i docenti con almeno tre annualità di servizio (anche non continuativi) negli ultimi dieci anni scolastici. Stando alla bozza, i posti comuni e di sostegno vacanti rimasti dopo le immissioni in ruolo andranno  assegnati con contratto a tempo determinato ai docenti che sono inclusi nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze o negli appositi elenchi aggiuntivi. Quelli residui sono assegnati a chi ha svolto entro l'anno scolastico 2020-21 almeno tre annualità di servizio nelle scuole statali negli ultimi 10 anni scolastici oltre quello in corso. Il contratto a tempo determinato è proposto esclusivamente nella provincia o nelle classi di concorso per le quali il docente risulta iscritto nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze o negli elenchi aggiuntivi. Nel corso del contratto a tempo determinato i candidati svolgono il percorso annuale di formazione iniziale e prova. Il percorso annuale di formazione è seguito da una prova disciplinare. La prova è superata dai candidati che raggiungono una soglia di idoneità ed è valutata da una commissione esterna. In caso di positiva valutazione del percorso annuale di prova e formazione, il docente è assunto a tempo indeterminato e confermato in ruolo nella stessa istituzione scolastica in cui ha prestato servizio. 

Oggi la firma del Patto per la scuola al centro del Paese

L’appuntamento è per stasera alle 18, per mettere la firma sul Patto per la scuola al centro del Paese. Le sigle sindacali del mondo della scuola sono state convocate in serata a Palazzo Chigi, per un incontro al quale saranno presenti i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil. I sindacati e il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi avevano avviato un confronto arrivando a un'intesa di massima, fino alla stesura di un testo condiviso dalle parti. Un testo che necessitava di alcuni passaggi tecnici in materia di sostenibilità e compatibilità economiche.

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