''Riaprire nidi, materne ed elementari nelle zone rosse''
La proposta rilanciata dalla sottosegretaria all'Istruzione Barbara Floridia: "Lavoriamo affinché Dad sia ultimo miglio a normalità. Nessun posto è sicuro, ma ci sono ampie garanzie"
Riaprire i nidi, le scuole materne ed elementari, anche all'interno delle zone rosse. Mentre da oggi milioni di studenti tornano a seguire le lezioni con la didattica a distanza, a rilanciare l'ipotesi è Barbara Floridia, sottosegretaria all'Istruzione: ''Un messaggio voglio darlo sin da subito: rivediamo le regole almeno per i più piccoli. I nidi, le scuole materne e quelle elementari dovrebbero restare aperte anche in zona rossa, con chiusure circoscritte e limitate a casi in cui vi siano focolai riconosciuti o particolari situazioni di pericolo".
"Un piccolo passo in avanti – ha aggiunto -è stato fatto aprendo a piccoli gruppi classe l’accesso nelle scuole per l’inclusione scolastica degli alunni disabili e bes. Questo permette infatti agli alunni più fragili di non essere più soli durante le attività formative e da l’opportunità ad altri bambini di frequentare in presenza la scuola".
La sottosegretaria all'Istruzione, interrogata sulla possibilità di investire sul digitale piuttosto che sui banchi a rotelle, ha risposto: "L'impegno del precedente governo e di questo sul digitale c'è stato e continua a esserci, con oltre 450 milioni investiti nel digitale da inizio pandemia - risponde - Credo che i risultati siano sotto gli occhi di tutti".
"Nell'ultimo anno le scuole, i docenti e gli stessi studenti hanno visto aumentare in maniera considerevole le dotazioni digitali. È chiaro che bisogna fare di più e in fretta, e lavorare come sta facendo il governo per ridurre al minimo il divario digitale, che oggi più che mai è causa di dispersione scolastica e disuguaglianze educative. Nel Pnrr inoltre - ricorda la sottosegretaria - sono diverse e sostanziali le ulteriori azioni per migliorare la resilienza digitale nelle scuole e aumentare le competenze del personale scolastico".
"Nessun luogo può definirsi sicuro in assoluto – ha aggiunto - ma credo che il lavoro messo in campo sulle scuole dia ampie garanzie. Le scuole sono luoghi in cui le regole vengono rispettate e in cui mascherine, igienizzanti e distanziamento sociale sono ormai la norma".
Sugli errori commessi in passato la Floridia è stata chiara: "Probabilmente è necessario investire in una maggiore collaborazione con gli enti locali e le regioni affinché anche i servizi che ruotano intorno alla scuola siano all'altezza di questo immenso sforzo messo in campo dalla comunità scolastica italiana".