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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Cambia l'esame di terza media: addio al "tema classico", ora si punta sui riassunti

La novità è contenuta nel “Documento di orientamento per la redazione della prova d’italiano nell’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo"

Esame di terza media, questo è l'anno delle novità. A giugno gli studenti si troveranno ad affrontare infatti una prova scritta di italiano completamente ristrutturata e diranno addio al "tema letterario" perché avranno la possibilità di scegliere tra tre opzioni che lo hanno sostituito: un testo narrativo o descrittivo; un testo argomentativo; una comprensione e sintesi di un testo, anche mediante richiesta di riformulazione

La novità è contenuta nel “Documento di orientamento per la redazione della prova d’italiano nell’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo", le linee guida per i docenti stilate dalla commissione guidata da Luca Serianni, uno dei maggiori linguisti italiani. I professori, partendo da questi suggerimenti, dovranno organizzare la preparazione degli studenti per l'esame di terza media, che già da mesi però si stanno già esercitando in vista.

Esame di terza media, tutte le novità

Lo scorso 3 ottobre è stato firmato il decreto ministeriale che ha riformato l'esame del primo ciclo, secondo quanto previsto dal decreto di riforma della valutazione varato ad aprile in attuazione della legge 107 del 2015, ha fatto sapere il ministero. Ad ottobre poi il Miur ha inviato a tutti gli istituti una circolare "che ha avviato un ciclo serrato di conferenze di servizio con le scuole" in vista del nuovo esame. 

Da quest'anno sono previste tre prove scritte (italiano, matematica e lingue straniere) e un colloquio per acccertare le competenze trasversali, comprese quelle di cittadinanza. La commissione preparerà le prove e il giorno dell'esame ne sorteggerà tre, fra cui i candidati dovranno sceglierne una sola. 

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Perché è cambiato l'esame di terza media

"Il gruppo di lavoro è stato costituito a luglio con il compito di definire una serie di interventi operativi per migliorare le competenze nella lingua italiana delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado. Quello che presentiamo oggi - ha spiegato il ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli - è un primo risultato. Il documento finale potrà rappresentare una utile guida per i docenti anche nell'attività didattica quotidiana, oltre che in vista dell'Esame finale del primo ciclo". 

"Il proposito è stato quello di offrire ai docenti suggerimenti per predisporre al meglio le prove d'esame e valutare le competenze di lingua italiana per quanto riguarda sia la comprensione sia la produzione del testo", ha dichiarato Serianni.
 

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