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Giovedì, 28 Marzo 2024
Scuola

"Test antidroga a sorpresa per tutti gli studenti delle superiori": l'ipotesi che fa discutere

Obiettivo: prevenire e contrastare spaccio e consumo di droghe a scuola. Lo propone per il Veneto l’assessore regionale all’Istruzione, Elena Donazzan: "Costi sostenibili"

Test antidroga per tutti gli studenti veneti: l'ipotesi fa già discutere. Obiettivo: prevenire e contrastare spaccio e consumo di droghe a scuola.  Secondo una recente indagine, uno studente su 5 ammette di consumare sostanze stupefacenti e uno su 2 ammette candidamente di veder girare droga a scuola. "I dati diffusi dal Punto d’ascolto dell’Ufficio scolastico provinciale di Verona, in collaborazione con il Servizio dipendenze dell’Ulss 9 Scaligera, ci impongono non solo una riflessione sull’impatto che la droga sta avendo sui giovani, ma richiedono un’azione di contrasto la più efficace possibile" dice l’assessore regionale all’Istruzione, Elena Donazzan, che commenta i risultati del questionario anonimo tra 1647 adolescenti veronesi tra i 13 e i 19 anni.

"Le risposte dei ragazzi intervistati sono inquietanti - prosegue l’assessore - e indirettamente chiamano in causa tutti noi. Credo che ciò che accade a scuola, agenzia alla quale tutti noi affidiamo la costruzione della capacità critica e di giudizio dei ragazzi nonché il loro futuro professionale, rispetto all’uso di droghe, ci imponga di affrontare in maniera più rigorosa il tema delle dipendenze. Non è tollerabile che nella "palestra" dei cervelli si utilizzino sostanze che alterano le funzioni cerebrali, e purtroppo in maniera irreversibile, data la giovane età dei consumatori".

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La proposta: test antidroga in tutte le scuole secondarie

Così prende corpo la proposta: rendere obbligatorio il test antidroga in tutte le scuole secondarie. "Ho fatto fare una stima di quanto costerebbe un test rapido e facile da eseguire, non invasivo, da fare nelle scuole, a sorpresa" ragiona l’assessore. "Il costo è di 2 euro a persona per un test completo che consenta di individuare il possibile uso di anfetamine, cocaina, ecstasy, oppiacei, morfina, cannabinoidi ( marijuana, hashish, cannabis). Quindi -  conclude Donazzan - con 400mila euro di spesa è possibile coprire tutti gli studenti della scuola secondaria di secondo grado, ovvero circa 200mila adolescenti in Veneto. I costi sono più che sostenibili, si tratta solo di volontà: introdurre controlli sistematici e a tappeto significa dare un preciso segnale, in termini di valori sociali e di responsabilità personale".

L’idea è nata non ora, ma qualche mese fa, dopo l’ennesimo caso di controllo in una scuola superiore veneta da parte dei carabinieri, che insieme a polizia di stato e polizia locale, effettuano controlli a campione negli istituti, anche con l’ausilio di cani antidroga."Negli zaini i ragazzi ormai portano libri, quaderni, astuccio e canne. O anche altre sostanze. La situazione è fuori controllo, inquietante” diceva qualche tempo fa Elena Donazzan.

Se è vero che il primo approccio con gli stupefacenti avviene in età sempre più giovane, in molti dubitano che l’effetto deterrenza dei test antidroga a scuola sia una soluzione ad ampio respiro.

Droga a scuola, via al test del capello per gli studenti

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