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Giovedì, 28 Marzo 2024
Scuola

Le università italiane sono tra le più care, ma non tutti devono pagare

Le tasse universitarie sono aumentate negli corso degli ultimi anni, ma non tutti sono però tenuti a pagare: le info

Negli ultimi 5 anni, le tasse universitarie richieste dagli atenei statali ai propri iscritti sono aumentate mediamente del 14,5% per ogni studente, secondo gli ultimi dati pubblicati dal Ministero di Istruzione, Università e Ricerca (Miur). Come si può verificare all’indirizzo web del ministero non tutti sono però tenuti a pagare. 

L’iscrizione all'università è gratuita per studenti con Isee inferiore a 13mila euro in base alla 'No Tax Area' introdotta con la legge di bilancio 2017 (232/2016) per i corsi sia di laurea che di laurea magistrale.

L’esenzione dalla tasse universitarie vale solo per gli studenti in corso che abbiano raggiunto un certo numero di crediti. Gli studenti del secondo anno, infatti, dovranno aver conseguito, entro il 10 agosto del primo anno, almeno 10 crediti formativi universitari, che salgono a 25 crediti nel caso di iscrizione ad anni accademici successivi. Nessuna esenzione è prevista per chi sia fuori corso.

Le tasse universitarie sono più basse per studenti con Isee tra 13.001 e 30.000 euro, sempre che siano studenti meritevoli, cioè che entro il 10 agosto del primo anno hanno conseguito almeno 10 crediti formativi.  Vi sono poi le borse di studio, che variano a seconda della Regione e dell’ente che le finanzia e che sono normalmente di importo differente a seconda del fatto che lo studente sia in sede, pendolare o fuori sede.

Nel 2016 gli studenti universitari hanno versato 1,762 miliardi per i soli corsi di laurea (nel 2011, la cifra, comprensiva di tassa regionale sul diritto allo studio, si fermava a 1,617 miliardi). La popolazione universitaria peraltro è calata a 1.677.922 unità rispetto alle 1.762.022 del 2011 (il che significa che la contribuzione pro-capite è passata dai 917 euro medi del 2011 ai 1.050 del 2016, con un incremento del 14,5%).

Le tasse universitarie italiane sono le terze più care in ambito Ocse: solo Olanda e Regno Unito sono più esosi, mente nazioni quali Norvegia, Danimarca, Finlandia, Svezia, Turchia, Repubblica Slovacca, Slovenia, Estonia e Ungheria non prevedono tasse di questo genere.

Asso di denari: il blog di Carlo Sala

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