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Giovedì, 25 Aprile 2024
Scuola

Giravolta sui vaccini: ecco l'emendamento per prorogare l'autocertificazione

Ieri l'emendamento della maggioranza per ripristinare l'obbligo di vaccinazione, oggi un altro per prorogare fino a marzo 2019 l'autocertificazione per permettere ai bambini di frequentare la scuola

Neanche il tempo di metabolizzare il clamoroso dietrofront della maggioranza con l'emendamento che ripristina l'obbligatorietà dei vaccini per l'iscrizione a scuola, ed ecco che nel decreto Milleproroghe compare un nuovo emendamento per prorogare per l'anno scolastico 2018/2019 la validità dell'autocertificazione. Un dietrofront dal dietrofont, si potrebbe dire. Il nuovo emendamento è stato presentato oggi dai relatori M5s del decreto Milleproroghe, depositato presso le commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera per evitare "problematicità" e "semplificare l'attività amministrativa" ad anno scolastico già iniziato.

Ma cosa è successo? Il premier Conte, parlando da Ischia dove si trova per un incontro con i sindaci dell'isola, ha provato a sintetizzare questa doppia mossa che ha creato più di un incertezza tra le famiglie e non pochi malumori all'interno della maggioranza (dove tra i primi contrari all'obbligo vaccinale c'è il ministro dell'Interno Matteo Salvini).  "Sui vaccini c'era stato quell'emendamento che aveva contribuito a una incertezza. Adesso dobbiamo risolvere questa incertezza per le famiglie. Abbiamo deciso di intervenire con un nuovo emendamento che assorbe quello precedente e in pratica estende il regime dell'autocertificazione, che abbiamo individuato come transitorio", ha detto il presidente del Consiglio, rimandando a un non ben precisato futuro "un intervento di sistema al quale stiamo lavorando e che non vi anticipo"

Il sottosegretario alla Salute Armando Bartolozzi assicura che "l'obbligo vaccinale non viene intaccato" mentre è ancora in corso l'esame degli emendamenti al Milleproroghe e dice che l'emendamento sulla proroga dell'autocertificazione era necessario per fare "chiarezza". Il governo ha anche fatto sapere che su questo tema c'è stata "un'informazione distorta" e a questo si deve il "caos".

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In attesa delle prossime mosse del governo, questo nuovo emendamento di fatto proroga per il nuovo anno scolastico il regime già introdotto dal decreto Lorenzin per il 2017/2018, permettendo ai bambini di poter iniziare a frequentare le lezioni grazie a una autocertificazione sulle avvenute vaccinazioni che varrà fino a marzo 2019. A inizio luglio il governo aveva tentato di reintrodurre la possibilità di autocertificazione con una circolare ministeriale firmata dal ministro della Salute Giulia Grillo, che però aveva suscitato la levata di scudi dei presidi. "Allo stato delle cose", aveva denunciato l'Associazione nazionale presidi, non era possibile far prevalere la nuova circolare ministeriale, che dal punto di vista gerarghico veniva superata dal decreto Lorenzin: senza certificato della Asl, quindi, i bambini non sarebbero potuti entrare a scuola.  A pochi giorni dal suono della campanella, ecco quindi il nuovo emendamento, che darebbe quindi valore di legge alla tanto contestata circolare.

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Polemiche dopo il dietrofront

La nuova mossa a sorpresa del maggioranza grillina però non ha raccolto il plauso dei presidi. "Questa è una fase in cui serve certezza del diritto, sgomberare il campo dalla confusione", ha dichiarato il presidente dell'associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli. "Questo emendamento non sembra andare in tale direzione", dice, e il termine del 10 marzo previsto dall'emendamento per la presentazione della documentazione comprovante le avvenute vaccinazioni "è eccessivo". Il risultato, dice il presidente della Anp, è di aumentare "il caos che già regna nelle scuole". 

"Se dovesse passare questo emendamento, chiediamo che ci sia una verifica sistematica delle autocertificazioni", dice il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici, Filippo Anelli. "Comprendiamo e siamo solidali con le difficoltà dei presidi ad adeguarsi a questo provvedimento a pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico. Invitiamo perciò il ministero a sollecitare le Regioni all'istituzione rapida e in maniera uniforme delle anagrafi vaccinali". Intanto in diverse regioni sono già iniziati i controlli a campione da parte dei carabinieri dei Nas per verificare le autocertificazioni false. Mercoledì i controlli a campione sono stati 2.800, 15 le autocertificazioni risultate false dopo il riscontro presso le Asl. I genitori sono stati segnalati all'autorità giudiziaria per falso in atto pubblico commesso da privato.

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Anche al di fuori della maggioranza il cambio di direzione sui vaccini è stato accolto in maniera molto critica. Teresa Bellucci, capogruppo di Fratelli d'Italia in Commissione Affari Sociali della Camera, parla del governo come di un "dilettante allo sbaraglio" che "va contro quanto richiesto da dirigenti scolastici, medici, pediatri e comunità scientifiche". Elena Carnevali, componente dem della stessa commissione, accusa: "Gli effetti di questo inutile tira e molla della maggioranza e di questa scelta scellerata saranno il caos nelle scuole e nei servizi per l'infanzia, con danno evidente per la salute collettiva, in particolare dei bambini, proprio nel momento in cui stavamo per raggiungere una efficace copertura vaccinale".

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