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Giovedì, 25 Aprile 2024
Scuola Rovigo

Preside dice no alla visita del vescovo: "La scuola è laica"

Succede a Porto Tolle (Rovigo). Il dirigente scolastico difende la sua scelta: "Scuola laica e visita inopportuna". Scoppia il caso politico

Aspre polemiche in Veneto. Il Vescovo di Chioggia e del Delta, monsignor Adriano Tessarollo, non è stato ammesso in un istituto veneto. Succede a Porto Tolle (Rovigo). Il dirigente scolastico difende la sua scelta: "Scuola laica e visita inopportuna". I fatti: il dirigente del Comprensivo di Porto Tolle "ha ritenuto inopportuna la visita del presule a docenti e studenti di una scuola pubblica e, in quanto tale, laica".

Non ci sta l'assessore all'Istruzione del Veneto Elena Donazzan (ex Forza Italia), secondo la quale "è stata una scelta assurda, illogica, figlia di un laicismo estremo e fazioso". "Un vescovo impegnato in una visita pastorale in un territorio, che aveva già incontrato istituzioni, lavoratori, famiglie, fedeli e non, non rappresentava di certo un pericolo per la laicita' della scuola italiana", ha aggiunto l'assessore. "La scuola è laica certo - aggiunge - ma non estranea al territorio, alla sua storia e alle sue tradizioni. Il vescovo non veniva certo per procacciare nuovi fedeli, o discriminare altre religioni: le visite pastorali servono per raccogliere le necessità di un territorio e metterle al centro dell'azione della Diocesi"

"Non si difendono né la laicità, né la scuola chiudendo la porta in faccia al vescovo" sostiene il presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti ha commentato l'episodio.

Il preside: "Mai visto un vascovo a scuola"

Il dirigente Fabio Cusin replica alle polemiche con una lunga lettera pubblicata dal quotidiano locale Voce di Rovigo: “Me l’aspettavo”, ammette, ma in una scuola laica va ritenuta “inopportuna la presenza di un rappresentante di una confessione religiosa, a meno che non fosse prevista una specifica attività didattica che lo richiedesse, nel rispetto del pluralismo delle idee”. Poi aggiunge: “Ho quasi 57 anni e 25 di insegnamento, mai visto un vescovo nelle mie scuole".

E allora, "chi vuole, lo incontri fuori da scuola". O al massimo “la sua presenza potrebbe essere prevista in occasione di eventi impostati sul confronto delle idee... Penso ad un confronto inter-religioso o a dibattiti con personalità prive di credo religioso".

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