
Le Iene, il testimone che ha parlato del festino con Messina Denaro ribadisce la sua versione
L’inviato del programma di Italia Uno prova a capire la verificabilità delle dichiarazioni
L’inviato del programma di Italia Uno prova a capire la verificabilità delle dichiarazioni
Dopo la lotta alle mafie la città è rimasta senza prefetto proprio nel mezzo di una guerra sotterranea che insanguina le periferie della Capitale d'Italia. Dopo che alcuni pezzi grossi sono stati uccisi o sono finiti in carcere c'è chi lotta per acquistare sempre più prestigio criminale
Le regole dell'ex superlatitante per evitare che i messaggi potessero essere scoperti. La corrispondenza con Bernardo Provenzano, Salvatore Lo Piccolo, ma anche con l'ex sindaco Antonio Vaccarino e con la sorella dimostra che in pochi lo ascoltavano. I pm: "Trovate lettere: materiale eccezionale"
La decisione del Riesame per Rosalia, che aveva chiesto la scarcerazione. E' accusata di associazione mafiosa: avrebbe gestito la cassa ma si sarebbe pure occupata dello smistamento dei pizzini. Proprio da uno dei messaggi trovato nella sua casa erano partiti gli accertamenti in ambito sanitario che hanno poi portato alla cattura del boss
La partita di stupefacente, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato oltre 200mila euro
Si tratta dell'ex autista di Vincenzo Milazzo, boss di Alcamo ucciso oltre 30 anni fa insieme alla moglie. Aveva 62 anni. Dai primi accertamenti sembra trattarsi di una morte naturale, forse un infarto. Disposti alcuni accertamenti dalla Procura, indagano i carabinieri
Il boss appuntava meticolosamente anche esborsi di 10 euro. Tante le sigle ancora da decifrare. Dal 2014 al 2021 annotato un "capitale" costante: da dove veniva?
Dal più politico dei consigli dei ministri l'ok su tre dossier di peso indispensabili per la tenuta della coalizione. Insieme all'autonomia delle Regioni cara alla Lega via alla riscrittura del sistema tributario in due anni e si riprendono i vecchi progetti per collegare Sicilia e Calabria
Lorena Ninfa Lanceri sarebbe stata "una presenza costante nella vita del boss" da almeno 7 anni. Col marito Emanuele Bonafede ha raccontato di non conoscere la vera identità del mafioso, che per loro sarebbe stato "Francesco Salsi", anestesista in pensione. Ma il boss avrebbe fatto persino da padrino alla cresima del figlio, regalandogli pure un Rolex
I due avrebbero aiutato l'ex superlatitante a nascondersi, ma avrebbero anche fatto parte della catena umana necessaria per la trasmissione dei pizzini. In casa loro il boss avrebbe pranzato diverse volte, come documentato dalle riprese di alcune telecamere
Salgono a 6 gli arresti della rete di fedelissimi del boss
Calogero Montante è stato nominato legale del superboss al processo d'appello sui mandanti delle stragi di Capaci e via D'Amelio. Un uomo al telefono gli avrebbe detto: "Non vuoi difendere Matteo?". Indaga la polizia
Sarà sottoposto a un regime di sorveglianza per i prossimi 5 anni. La sua storia: gli attentati, il rapimento di Di Matteo e l'addio alla mafia
Il video e la testimonianza raccolta da Non è l'Arena su La7
Con l'arresto di Rosalia Messina Denaro emergono i retroscena che hanno portato gli inquirenti al boss dopo 30 anni di latitanza