Le aziende italiane spingono sempre più giovani a iscriversi agli Istituti Tecnici Superiori
Cresce la domanda di figure giovani e preparate, e l’offerta si adegua con nuove tecnologie e formazione sul campo
A tutti coloro che parlano di crisi del lavoro e disoccupazione giovanile, da oggi risponderemo con cinque semplici parole: “dipende da dove si guarda!”
Esistono interi settori che stanno crescendo confrontandosi ogni giorno con le nuove sfide tecnologiche, ambientali e digitali e, per questo, sono alla ricerca costante di figure professionali altamente specializzate e tecnologicamente al passo con i tempi.
Formazione ITS: una sinergia vincente con le aziende del territorio
Prendiamo, ad esempio, le aziende del comparto marittimo portuale e un Istituto Tecnico Superiore (ITS) come l’Accademia Nautica dell’Adriatico: da un lato la domanda, dall’altro l’offerta, in un settore tutt’altro che di nicchia in uno Stato circondato per tre quarti dal mare.
La stretta collaborazione attivata tra queste due parti ha fatto sì che le aziende del territorio friulano possano attingere, ogni anno, ai nuovi diplomati usciti dall’Accademia, garantendo loro un’opportunità immediata di lavoro.
Una collaborazione che si concretizza, per l’allievo, proprio durante gli anni di formazione in Accademia: se da un lato i docenti dell’istituto provengono per il 50% dalle aziende del territorio, dall’altro il 30% delle lezioni e dei corsi viene svolto direttamente presso tali aziende. In questo modo si costruisce una rete di relazioni e un passaggio di competenze immediato, entrambi realmente utili sia all’allievo che all’azienda in prospettiva futura.
Al termine del corso, biennale o triennale, infatti, l’allievo si ritrova non solo con un Diploma di Tecnico Superiore in mano, che certifica competenze corrispondenti al V o VI livello del Quadro europeo delle qualifiche, ma anche con l’esatto bagaglio di abilità ed esperienza pratica di cui effettivamente necessitano le aziende a lui più vicine, in quanto loro stesse glielo hanno trasmesso.
Il settore marittimo portuale cerca figure altamente specializzate
L’ovvia conseguenza è l’assunzione pressoché immediata del giovane diplomato, spesso già conosciuto nell’azienda che decide di assumerlo, proprio per il lavoro sul campo effettuato negli anni di corso. In alternativa, è l’imprenditore, ex docente dell’allievo in Accademia, che avendone seguito la formazione in aula potrebbe decidere di fare una proposta diretta di lavoro.
Entrambe possibilità dimostrate dai numeri: il 90% degli studenti usciti dall’Accademia Nautica dell’Adriatico trova lavoro entro un anno dal diploma. L’anno 2018 ne è forse il miglior esempio, in quanto oggi ben il 95% degli allievi diplomati quell’anno è regolarmente occupato nel settore marittimo portuale.
Iscrizioni aperte ai corsi 2022-2023 dell’Accademia Nautica dell’Adriatico
Non c’è da stupirsi se l’Accademia ha riaperto anche quest’anno le iscrizioni a diversi indirizzi di studio di alta specializzazione:
- Corso Allievi Ufficiali di Coperta e di Macchina (Sede di Trieste)
- Corso Infomobilità e Logistica (Sede di Trieste e Pordenone)
- Corso di Produzione e Progettazione Navalmeccanica (Sede di Trieste)
- Corso di Cybersecurity nel cluster marittimo portuale (Sede di Trieste)
- Corso Allievi macchinisti ferroviari (Sede di Gorizia)
Visitando il sito web dell’Accademia Nautica dell’Adriatico è possibile compilare i form di iscrizione all’anno 2022-2023 in partenza ad ottobre e ottenere tutte le informazioni relative agli specifici corsi. Il consiglio è di non aspettare l’ultimo momento, perché le iscrizioni sono già aperte, mentre il 12 settembre inizieranno le selezioni.
L’invito, dunque, è aperto a tutti, ragazze e ragazzi, oltre che a eventuali studenti fuori regione, ricordando che le allieve potranno vedersi riconosciuto un Voucher a copertura delle spese d’iscrizione e che l’Accademia offre, nella sede di Trieste, un Campus studenti in pieno centro storico.