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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Cultura della protezione: l’importanza di pensare al futuro fra serenità economica e sicurezza

Cifre, soluzioni ottimali ed errori da evitare nel costruirsi la propria sicurezza: Alessandro Scarfò sul palco di TEDx

Sapevate che l’Italia è il Paese meno assicurato d’Europa? 

Ebbene sì, il tema della protezione di sé stessi, dei propri progetti o del proprio futuro, sembra essere preso meno in considerazione nel Bel Paese piuttosto che in altre realtà europee come Francia o Spagna.

Ma questo significa, forse, che gli italiani amino “il rischio” più degli altri? Molto più probabilmente la spiegazione è un'altra e dipende dal fatto che nel nostro Paese c’è una scarsa cultura della protezione.

Tutto si giocherebbe, dunque, sul riuscire a valutare più o meno bene e in anticipo i bisogni di protezione verso sé stessi o i propri cari che ognuno di noi vive o potrebbe vivere in un prossimo o lontano futuro.

Un argomento, questo della protezione, trattato in modo assolutamente semplice, chiaro e comprensibile da Alessandro Scarfò, AD di Intesa Sanpaolo Assicura, in un breve intervento a TEDxTorino, ente no profit promotore di conferenze ed eventi all’insegna dell’“Ideas Worth Spreading” (Idee che vale la pena diffondere).

E allora, ecco un video che vale la pena diffondere, proprio perché in grado di rendere chiaro un concetto che, evidentemente, fatica a entrare nella testa degli italiani: quello della protezione.

In fondo, il senso di una copertura assicurativa, o ancor meglio, di una strategia assicurativa personale, è proprio questo: comprendere i rischi potenziali di un’intera vita e correre ai ripari per tempo per poterli affrontare a testa alta. 

Allo stesso modo, il senso di affidarsi a qualcun altro (l’assicuratore, il consulente o chi per loro) è quello di delegare tal difficile compito a una persona che sappia effettuare questo “calcolo” del rischio e che sappia, quindi, dare un valore al nostro presente e al nostro futuro, mostrandoci quanto effettivamente dovremmo investire per proteggerli.

E allora, come spiega tanto bene Scarfò, non serve a nulla mettere da parte il classico gruzzoletto con la scusa che “nella vita non si sa mai”. Perchè, paradossalmente, è proprio quel “non si sa mai” il primo fattore a doverci dissuadere dall’accantonare denaro. Ciò che non si sa, infatti, è se quel tesoretto lasciato fermo in banca, sotto il materasso o nel barattolo del caffè sarà effettivamente sufficiente nel momento del bisogno. O se, all’opposto, non sarà addirittura troppo e andrà, quindi, in parte, sprecato. 

La morale della storia è che, forse, affidarsi a un consulente è la soluzione migliore per ottimizzare l’investimento in protezione e trovare il giusto equilibrio fra serenità economica nel presente e sicurezza e protezione future.

E allora, semmai ci capiterà di fare “la morale” ai nostri figli sull’importanza del loro futuro, un modo molto semplice di far loro entrare in testa pochi ma fondamentali concetti legati alla protezione di sé e della propria vita, sarà far loro ascoltare le parole di Scarfò. Semplici, chiare e che non fanno una piega! 

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