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Voti a scuola: come vengono assegnati

Tutte le informazioni per comprendere il complesso mondo dei voti scolastici. Come si assegnano e a cosa servono

I voti scolastici sono il mezzo attraverso cui, professori e insegnanti, valutano l’operato dei singoli studenti.

Ovviamente, se non esistessero sarebbe molto meglio, ma dare una valutazione in termini numerici è fondamentale per capire l’impegno e la preparazione degli alunni.

I voti vengono attribuiti non solo in base allo studio, ma anche in base a tanti altri fattori come il comportamento, la condotta, l’impegno e la buona volontà nell’affrontare tutto il percorso scolastico.

Voti scolastici: cosa sono e a cosa servono

I voti scolastici vengono assegnati a ogni interrogazione e verifica. 

Lo scopo? Valutare la preparazione dello studente nella singola materia. La valutazione è solitamente espressa in numeri, da 0 a 10, dove la sufficienza è rappresentata dal 6.

Alla fine di ogni trimestre o quadrimestre, inoltre, gli insegnanti si riuniscono per gli scrutini e durante l’assemblea di classe viene attribuita a ogni studente una valutazione finale, che tiene conto dell’impegno e della qualità dello studio, ma anche del comportamento dell’alunno.

Secondo il Miur gli insegnanti nell’attribuire una valutazione devono tener conto della preparazione dello studente, ma anche di altri punti, come:

  • contesto emotivo del ragazzo
  • andamento durante tutto l’anno scolastico
  • analisi dei momenti di calo e di progresso
  • situazione scolastica nel suo complesso

Inoltre, secondo il Ministero dell’Istruzione il giudizio si esprime in una scala di decimi, ma la valutazione minima deve partire dal 3, sia nelle prove scritte sia nelle interrogazioni orali.

Voti a scuola: come vengono assegnati

Le regole del Miur sono solo delle linee guida a cui fare riferimento; infatti, l’assegnazione dei voti a scuola può essere diversa perché ogni istituto segue norme differenti, che possono e devono essere consultabili e accessibili agli studenti.

Nonostante ogni scuola abbia delle proprie normative, vi sono delle linee generali che ogni insegnante valuta prima di dare un giudizio in termine di voti, ossia:

  • partecipazione attiva in classe
  • interesse durante le lezioni
  • costanza nello studio
  • impegno nello studio
  • miglioramenti o peggioramenti
  • saldo di eventuali debiti formativi e lacune
  • comportamento in classe e nei confronti dei compagni
  • autonomia nella gestione dello studio
  • conoscenze assimilate tramite lo studio
  • capacità di mettere in pratica le nozioni studiate e apprese

Ciò non vuol dire che i voti delle prove scritte e orali non hanno valore, ma possono essere integrati con una valutazione più generale che include gli elementi sopra citati.

Inoltre, nello scrutinio finale agli studenti ritenuti meritevoli viene anche attribuito un ulteriore punteggio, noto come credito scolastico, che è il risultato della media dei voti finali, ottenuti nelle singole materie e nel comportamento, e di altri elementi come la frequenza scolastica e la partecipazione ad attività extrascolastiche.

Quindi, i voti a scuola sono il risultato di una valutazione più complessa che non include soltanto il voto ottenuto a una singola verifica o interrogazione, ma derivano da un giudizio più completo ed esaustivo sullo studente.

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