rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Digital Innovation Days

Il futuro del Food ai Digital Innovation Days

Dalla piattaforma collaborativa di Wenda ai progetti etici delle bottiglie di Wami

Quale sarà il futuro del food? In che modo l'innovazione digitale può influire positivamente sulla produzione, la distribuzione e lo stoccaggio? Queste, ed altre domande, troveranno risposta durante i Digital Innovation Days, in particolare nella Sala dedicata al Food Tech, prevista per venerdì 30 ottobre.

Wenda tra i protagonisti della Sala del Food Tech

Tra i protagonsiti del food - uno di quei settori che negli ultimi mesi, a causa della pandemia, ha conosciuto i cambiamenti più importanti - sarà presente Wenda, una piattaforma collaborativa che raccoglie, analizza e condivide in automatico i dati della supply chain. Grazie all'integrazione automatica con strumenti di misura e software gestionali, la piattaforma fornisce un supporto concreto alle decisioni e statistiche sulla temperatura e la tracciabilità di ogni specifica supply chain.

Grazie a Wenda è possibile controllare ogni fase della supply chain, per ridurre il food waste e valorizzare la freschezza del prodotto, gestendo in un’unica piattaforma cloud collaborativa i dati raccolti per ottimizzare i processi e potenziare il servizio. Non solo: grazie ai suoi strumenti di controllo e ottimizzazione, la piattaforma permette di rispondere a specifiche necessità che riguardano i dati connessi alla tracciabilità.

A mostrare i benefici di Wenda sarà Mattia Nanetti, Co-Founder, che venerdì 30 ottobre terrà un pitch dedicato alla tracciabilità del food e alla catena del freddo, analizzando come l'innovazione possa essere la risposta giusta ad una domanda di prodotti food & beverage sempre più globalizzata.

Il progetto sociale di Wami

Dall'innovazone della catena del food alla tecnologia tradotta in chiave etica: venerdì 30 ottobre sarà anche la giornata di Wami, un'acqua oligominerale con una missione straordinaria. Ogni bottiglia venduta dona infatti 100 litri di acqua potabile, e inserendo il codice presente sulla bottiglia all'interno del sito wa-mi.org è possibile vedere a quale famiglia si sta donando.

Un progetto, quello di Wami, ad alto valore sociale, in cui l'innovazione e la creatività supportano concretamente progetti idrici nelle comunità senza accesso all'acqua. Si parte dall'acquedotto e poi si realizza la rete idrica che collega ogni famiglia con un singolo rubinetto: ogni rubinetto, il cui finanziamento richiede circa 10.000 bottiglie, fornisce più di 1.000.000 di litri di acqua. Solo a progetto ultimato Wami rifinanzia quello che è stato investito tramite la vendita delle bottiglie, così che chiunque le scelga può già sapere a quale progetto sta contribuendo.

Wami, insieme a Cortilia (che sarà presente ai Digital Days con Emna Neifar, Chief Commercial Officer), dall'inizio del 2020 ha donato 25 milioni di litri di acqua. Un'azione importante in grado di trasformare il semplice gesto quotidiano del bere, in qualcosa di straordinario.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il futuro del Food ai Digital Innovation Days

Today è in caricamento