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Disabilità

Accessibility act, prodotti e servizi informatici diventano finalmente più inclusivi

Una legge che punta a fornire gli strumenti normativi per una società più inclusiva, garantendo alle persone con disabilità un migliore accesso a prodotti e servizi

Il diritto a ricevere e trasmettere informazioni, quindi ad avere i mezzi per potersi formare liberamente una propria opinione e poterla esprimere, trova tutela nell’articolo 21 della Convenzione Onu per i Diritti. A favorire questa importante possibilità per le persone con disabilità interviene l'Accessibility act, ovvero la legge sull’accessibilità approvata dal Consiglio dei ministri che recepisce la direttiva Europea sui requisiti di accessibilità dei prodotti e dei servizi, tra cui quelli di comunicazione elettronica, di trasporto passeggeri, di commercio elettronico, di accesso ai contenuti audiovisivi e che punta a fornire gli strumenti per una società più inclusiva.

Come ha sottolineato il ministro alle Disabilità Erika Stefani:

"l'Italia non resta indietro nella sfida sull'accessibilita. Con l'approvazione dell'Accessibility Act, i servizi e i prodotti informatici, come cellulari, e-book, le biglietterie elettroniche in stazioni e aeroporti, i bancomat dovranno rispettare determinati requisiti per essere accessibili a tutti. Un aiuto per le persone disabili per non incontrare barriere alla comunicazione ed essere autonome nella vita di tutti i giorni".

L’European Accessibility Act

Tutto parte dall' “European Accessibility Act” emanata dall'UE nel 2019, “sui requisiti di accessibilità dei prodotti e dei servizi”. La Commissione europea, per garantire una “piena partecipazione delle persone con disabilità alla società e per ridurre la frammentazione della legislazione che disciplina l’accesso a prodotti e servizi”, ha adottato la Legge europea sull’accessibilità al fine di prevedere una definizione comune dell’UE e un quadro di attuazione altrettanto in ordine ai requisiti di accessibilità per determinati prodotti e servizi. Lo scopo? Quello di poter utilizzare gli stessi requisiti di accessibilità su tutti gli Stati membri.

L’European Accesibility Act intende rivolgersi a tutte quelle persone diversamente abili oltre a quelle persone aventi delle limitazioni funzionali (anziani, donne in gravidanza) che adoperano prodotti e servizi migliorando così la loro esperienza grazie a prodotti e servizi più accessibili sul mercato ed eliminando le barriere all’accesso ai trasporti, all’istruzione e al mercato del lavoro aperto.

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Nel caso di Internet 

Se vogliamo un attimo soffermarci sui dati odierni per quanto riguarda l'accesso ad internet, in Italia ancora oggi più del 95 per cento dei siti web è inaccessibile ai soggetti con disabilità a causa di una molteplicità di fattori tra cui mancanza di risorse, conoscenza, consapevolezza, competenze e strumenti adeguati. Si stima che i soggetti con disabilità corrispondano nella popolazione mondiale al 20 per cento dei residenti, numeri che incidono fortemente nel tessuto sociale creando una frattura e una barriera digitale che si ripercuote a sua volta sul mondo del lavoro.

Dal punto di vista normativo, la legge che traccia le linee guida per favorire l’accesso agli strumenti e ai servizi informatici per le persone disabili è la Legge Stanca del 2004, che riconosce e tutela il diritto di ogni persona di accedere alle tecnologie di informazione e ai servizi di pubblica utilità. Nel 2019 è stata inoltre introdotta una direttiva europea che impone l’obbligo, non solo alla Pubblica Amministrazione ma anche ai privati con fatturato superiore ai 500 milioni di euro, di rendere i propri siti web conformi alle linee guida internazionali che vengono riassunte sotto l'acronimo WCAG. Le Web Content Accessibility Guidelines sono parte di una serie di linee guida per l'accessibilità dei siti web, pubblicate dal Web Accessibility Initiative, che a sua volta fa parte del World Wide Web Consortium.

Accessibility act: cosa prevede

Con Accessibility act è stato quindi fatto un grande passo avanti. Nel dettaglio, la legge stabilisce i requisiti di accessibilità di alcune categorie di prodotti e servizi che verranno immessi sul mercato dal 28 giugno 2025. I prodotti interessanti sono:

  • sistemi hardware e sistemi operativi informatici generici per consumatori per tali sistemi hardware;
  • i terminali self-service di pagamento e quelli destinati alla fornitura dei servizi disciplinati dallo schema in esame;
  • apparecchiature terminali con capacità informatiche interattive per consumatori utilizzate per i servizi di comunicazione elettronica; di media audiovisivi; lettori di libri elettronici (e-reader).

Per quanto riguarda invece servizi, dovranno rispondere ad un maggiore criterio di accessibilità quelli:

  • di comunicazione elettronica;
  • di accesso a servizi di media audiovisivi;
  • di trasporto passeggeri aerei, con autobus, ferroviari e per vie navigabili, ad eccezione dei servizi di trasporto urbani, extraurbani, e regionali;
  • servizi bancari;
  • libri elettronici (e-book) e software dedicati;
  • servizi di commercio elettronico.

Ci saranno di conseguenza anche degli obblighi per i produttori in relazione a tali requisiti. Come è infatti stabilito all'articolo 6 delle legge, essi dovranno presentare la documentazione tecnica di conformità e tutte le istruzioni e informazioni utili ai consumatori. Gli articoli 7, 8, 9 e 10 estendono gli obblighi anche ai rappresentanti, agli importatori e ai distributori. Infine, gli articoli 21, 22 e 24 stabiliscono l'attività di vigilanza, conformità delle norme e il sistema sanzionatorio per chi non rispetta i requisiti sopra citati.

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