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Disabilità

Disabilità: ausili e agevolazioni per il diritto alla comunicazione e l'accesso all'informazione

Negli ultimi anni la diffusione della cultura dell’inclusione sul tema dell’accesso alle informazioni e il diritto alla comunicazione per le persone con disabilità è diventata sempre più importante: ecco tutti gli ausili e le agevolazioni

Per le persone che soffrono di disabilità, il diritto a ricevere e trasmettere informazioni, quindi ad avere i mezzi per potersi formare liberamente una propria opinione e poterla esprimere, trova tutela nell’articolo 21 della Convenzione Onu per i Diritti. 

Gli Stati Parti - recita la Convenzione - prenderanno tutte le misure appropriate per assicurare che le persone con disabilità possano esercitare il diritto alla libertà di espressione e di opinione, compresa la libertà di cercare, ricevere e di impartire informazioni e idee su base di eguaglianza con altri e attraverso ogni forma di comunicazione di loro scelta, come definito dall’art. 2 della presente Convenzione.

Gli Stati aderenti quindi devono garantire alle persone con disabilità in forme accessibili e mediante le tecnologie appropriate ai differenti tipi di disabilità, tempestivamente e senza costi aggiuntivi, le informazioni destinate al grande pubblico. Anche i servizi online forniti dagli Enti Privati dovrebbero essere accessibili e utilizzabili dalle persone con disabilità.

Gli ausili per il diritto alla comunicazione e l’accesso all’informazione

Sono attivi diversi contributi che la Sanità pubblica fornisce, a beneficio dei cittadini che ne abbiano bisogno, per l'acquisto di determinati ausili che favoriscono la comunicazione e l’accesso all’informazione. Tra questi ricordiamo i display braille, le protesi acustiche, l’impianto cocleare, i dispositivi telefonici per sordi, gli smartphone per non vedenti, dotati anche di piccolo display braille collegato tramite Bluetooth per i sordociechi, i puntatori per persone con grave disabilità motoria e così via. 

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L’autorità garante per le comunicazioni (Agcom) dispone inoltre che le compagnie, nell’esercizio delle proprie libertà di mercato, stabiliscano una serie di agevolazioni per i ciechi, anche parziali e i sordi che utilizzano dispositivi telefonici, da rete fissa o mobile, per la comunicazione e l’accesso all’informazione.

Per quanto riguarda i servizi editoriali, invece, esistono siti e app che consentono alla persona con  cecità di accedere in scioltezza e non su base di eguaglianza con gli altri lettori, ma con il vantaggio della gratuità o dietro pagamento di un abbonamento, alla quasi totalità della letteratura disponibile sul mercato editoriale italiano.

I passi avanti della televisione

Sempre più spesso, negli ultimi anni, assistiamo alla diffusione di una cultura dell’inclusione negli spazi pubblici sul tema dell’accesso alle informazioni da parte di persone con disabilità. Capofila di questo progresso è senz’altro la televisione pubblica italiana, che ormai da più di vent’anni mette a disposizione un servizio di audio-descrizione dei film in prima serata per i ciechi, ore di sottotitolazione e diverse edizioni dei tg dove è presente un interprete che traduce nella lingua italiana dei segni le notizie del giorno. Anche le grandi piattaforme private si stanno adeguando, così è possibile trovare ad esempio su Netflix qualche film o qualche fiction audio-descritta.

L'aliquota agevolata per i sussidi tecnici e informatici

Tra gli incentivi per le persone disabili, importante è anche l’aliquota Iva agevolata del 4% per i sussidi tecnici e informatici. Come descritto dall'Agenzia delle Entrate, l'agevolazione viene applicata, oltre alla detrazione dell’Irpef del 19%, per l’acquisto di tali sussidi con l'obiettivo di facilitare l’autosufficienza e l’integrazione delle persone con disabilità.

Possono rientrare nel beneficio le apparecchiature e i dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, sia di comune reperibilità sia appositamente fabbricati, come ad esempio fax, modem, computer, telefono. Queste apparecchiature devono però aiutare le persone che hanno delle limitazioni permanenti motorie, visive, uditive e del linguaggio, agevolando così la comunicazione interpersonale, l’elaborazione scritta o grafica, l’accesso all’informazione e alla cultura.

Come richiedere l'agevolazione

Per usufruire dell’aliquota ridotta, - leggiamo sempre sul sito dell'Agenzia delle Entrate - al momento dell’acquisto la persona con disabilità deve consegnare al venditore la copia del certificato attestante l’invalidità funzionale permanente rilasciato dall’azienda sanitaria locale competente o dalla Commissione medica integrata.

Se da questi certificati non risulta il collegamento funzionale tra la menomazione permanente e il sussidio tecnico e informatico, è necessario esibire anche una copia della certificazione rilasciata dal medico curante contenente l’attestazione richiesta per l’accesso al beneficio fiscale. La stessa documentazione, in caso di importazione, deve essere presentata all’ufficio doganale al momento della presentazione della dichiarazione di importazione.

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