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Disabilità

I mille benefici della Pet Therapy per i bambini autistici

Secondo i più recenti studi gli animali da compagnia facilitano l’interazione sociale e contrastano il senso di isolamento: questi benefici sono riscontrabili anche nei bambini con disturbo autistico

Come suggerisce la stessa definizione, fin dai tempi più remoti gli animali "da compagnia" hanno sempre rivestito un importante ruolo non solo nel gioco e nel dare affetto all'uomo, ma anche di fine terapeutico che oggi si sta rivalutando e ampliando grazie ad una strutturazione metodologica e impieghi terapeutici innovativi mirati a specifiche psicopatologie. A questo nuovo approccio "medico" è stato attribuito il nome di "Pet Therapy", ovvero, in poche parole, l'uso terapeutico degli animali da compagnia.

La Pet Therapy è molto benefica in generale e soprattiutto nei bambini, fu lo studioso Levinson a scoprire che gli animali agiscono da "catalizzatori" per le interazioni umane (3). Negli anni Settanta, nel laboratorio di Harry Harlow dell'Università del Wisconsin e nel California Primate Center diretto da Bill Mason a Davis vi fu un fiorire di ricerche etologiche sui primati al fine di caratterizzare il tipo di relazione che si stabilisce tra il neonato e la madre. Tali ricerche furono a loro modo rivoluzionarie poiché misero in luce il fondamentale ruolo svolto dalla relazione madre piccolo (intesa nel suo dinamismo in cui entrambi i membri hanno un ruolo attivo) sullo sviluppo del comportamento della prole, evidenziando i meccanismi potenzialmente responsabili della genesi di alcune malattie psichiatriche, quali, in particolare, l'autismo. Nel corso di queste ricerche venne sperimentato l'uso di consimili di giovane età (scimmie terapeutiche) e di altri animali, quali i cani, per il recupero di giovani con caratteristiche autistiche, al contrario surrogati inanimati (fantocci di pezza) erano invece risultati inefficaci.

Recenti studi sull'uomo, inoltre, dimostrano come il rapporto con un animale aiuti ad avere un maggiore senso di sicurezza e una più alta motivazione ad interagire socialmente e ad apprendere. L'aumento di motivazione è stato registrato, per esempio, nei casi in cui gli animali vengano regolarmente tenuti nelle classi con bambini con ritardo mentale: l'animale divienta così un polo di attrazione, con l'effetto di ridurre, almeno parzialmente, le difficoltà di apprendimento (4,5).

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Cos'è l'autismo

L'autismo è un disturbo del neurosviluppo caratterizzato dalla compromissione dell'interazione sociale e da deficit della comunicazione verbale e non verbale che provoca ristrettezza d'interessi e comportamenti ripetitivi. I genitori di solito notano i primi segni entro i due anni di vita del bambino e la diagnosi certa spesso può essere fatta entro i trenta mesi di vita.

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Da quando è apparso sulla scena clinica, circa 80 anni fa,  nessuna delle tante teorie avanzate o ricerche effettuate è  riuscita a chiarire cosa lo scateni né come. Attualmente risultano ancora sconosciute le cause di tale manifestazione, divise tra cause neurobiologiche costituzionali e psicoambientali acquisite. Si tratta di una vera e propria patologia che compromette molto precocemente lo sviluppo socio-comunicativo del bambino e costituisce un serio problema di salute pubblica.

Pet Therapy e autismo

Come abbiamo detto prima, gli animali - sfatiamo però il falso mito che Pet Therapy equivale semplicemente ad avere un animale da compagnia -, secondo i più recenti studi, facilitano l’interazione sociale, stimolano “il voler comunicare con l’altro” e contrastano il senso di isolamento. Agli occhi di un bambino autistico, infatti, questi animali hanno comportamenti semplici, facilmente prevedibili, dato che sono ripetuti spesso nel tempo, e non richiedono l’interpretazione del linguaggio verbale, ma allo stesso tempo rappresentano un forte stimolo multisensoriale riconoscibile anche di fronte a disturbi legati alla percezione. Gli animali, poi, sono di per sé propensi al contatto con l’altro e alla socievolezza evitando così nell'uomo l'isolamento.

I benefici della Pet Therapy per i bambini autistici

In conclusione, tra i maggiori benefici riscontrabili sui bambini o ragazzi con autismo, la Pet Therapy:

  • promuove il senso di benessere e diminuisce lo stress;
  • migliora la qualità di vita;
  • favorisce l’interazione sociale, l’utilizzo del linguaggio e la comunicazione;
  • diminuisce i comportamenti aggressivi.
3) Levinson, B.M. Pet oriented child psychotherapy. Springfield (USA): Ch. Thomas, 1969.
4) Mc Nicholas, J., Collis, G.M. Relationships between young people with autism and their pets. In: 7th International conference on human-animal interactions: animals, health and the quality of life. Geneva, 6-9 September, 1995.
5) Redefer, L.A., Goodman, J.F. Brief report: pet-facilitated therapy with autistic children. Journal of Autism and Development 1989.

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