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Disabilità

Bonus disabili: come richiedere l'agevolazione per l'acquisto di tandem e bici speciali

L’acquisto di una bicicletta per disabili può essere tra le spese sanitarie detraibili, in questo caso si parla nel dettaglio di detrazioni Irpef per l'acquisto di mezzi di ausilio. Ecco come funziona

Spesso il costo delle bici per disabili è davvero elevato, di conseguenza sono molti ad avere avere difficoltà a procedere con l’acquisto. La buona notizia è che esistono dei bonus specifici per i disabili. Infatti, l’acquisto di una bicicletta per disabili può essere tra le spese sanitarie detraibili, in questo caso si parla nel dettaglio di detrazioni Irpef per l'acquisto di mezzi di ausilio. In questo modo, si può detrarre dall’imposta l’importo speso per l’acquisto della bicicletta.

Aiuti ai disabili, tutte le agevolazioni per il 2023

Le spese detraibili per l'acquisto di mezzi di ausilio

Per determinate spese sanitarie e per l’acquisto di mezzi di ausilio è riconosciuta una detrazione dall’Irpef del 19 per cento. La detrazione può essere fruita anche dal familiare del quale la persona con disabilità è fiscalmente a carico. Nel dettaglio, sono ammesse le spese sostenute per:

  • il trasporto in ambulanza della persona con disabilità;
  • il trasporto della persona con disabilità effettuato dalla Onlus, che ha rilasciato regolare fattura per il servizio di trasporto prestato o da altri soggetti (per esempio, il Comune) che hanno tra i propri fini istituzionali l’assistenza alle persone con disabilità;
  • l’acquisto di poltrone per inabili e persone non deambulanti e di apparecchi per il contenimento di fratture, ernie e per la correzione dei difetti della colonna vertebrale;
  • l’acquisto di arti artificiali per la deambulazione;
  • la costruzione di rampe per l’eliminazione di barriere architettoniche esterne e interne alle abitazioni. Per queste spese la detrazione del 19 per cento non è fruibile contemporaneamente all’agevolazione prevista per gli interventi di ristrutturazione edilizia, ma solo sull’eventuale eccedenza della quota di spesa per la quale è stata richiesta quest’ultima agevolazione;
  • l’adattamento dell’ascensore per renderlo idoneo a contenere la carrozzella e l’installazione e la manutenzione della pedana di sollevamento installata nell’abitazione della persona con disabilità (anche per queste spese la detrazione spetta per la parte eccedente quella per la quale si fruisce della detrazione relativa alle spese sostenute per interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche);
  • l’acquisto di sussidi tecnici e informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e le possibilità di integrazione delle persone con disabilità. Sono tali, per esempio, le spese sostenute per l’acquisto di fax, modem, computer, telefono a viva voce, schermo a tocco, tastiera espansa, telefonini per sordomuti e i costi di abbonamento al servizio di soccorso rapido telefonico;
  • l’acquisto di cucine, limitatamente alle componenti dotate di dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, preposte a facilitare il controllo dell’ambiente da parte di persone con disabilità, specificamente descritte in fattura con l’indicazione di dette caratteristiche;
  • i mezzi necessari all’accompagnamento, alla deambulazione, alla locomozione e al sollevamento delle persone con disabilità (anche per spese effettuate all’estero da persone fiscalmente residenti in Italia, che sono soggette allo stesso regime applicabile a quelle sostenute in Italia).

Le tariffe agevolate per la telefonia

Per le spese effettuate per acquistare telefonini per sordomuti, sussidi tecnici e informatici e cucine, si può fruire della detrazione solo se sussiste il collegamento funzionale tra il sussidio tecnico informatico e la specifica disabilità. Questo collegamento può risultare dalla certificazione rilasciata dal medico curante o dal certificato attestante l’invalidità funzionale permanente rilasciato dall’Azienda sanitaria locale competente o dalla Commissione medica integrata.

L'agevolazione per l'acquisto delle bici speciali

L’agevolazione può essere riconosciuta anche per l’acquisto di una bicicletta elettrica a pedalata assistita, anche se non ricompresa tra gli ausili tecnici per la mobilità personale individuati dal nomenclatore tariffario delle protesi, da parte di soggetti con ridotte o impedite capacità motorie permanenti. Per averne diritto, è necessario che la persona con disabilità produca, oltre alla “certificazione di invalidità o di handicap” rilasciata dalla Commissione medica pubblica competente, da cui risulti la menomazione funzionale permanente sofferta, la certificazione del medico specialista dell’Asl che attesti il collegamento funzionale tra la bicicletta con motore elettrico ausiliario e la menomazione. Quest’ultima certificazione è necessaria se dal verbale rilasciato dalla Commissione medica integrata non risulta il collegamento funzionale. Per effettuare questa detrazione è necessario inserire la ricevuta d’acquisto nella dichiarazione dei redditi.

Le bici tandem per disabili

Ma quali sono le bici speciali per disabili? Molto apprezzate sono le cosiddette bici tandem, ovvero delle biciclette che hanno con un doppio sellino, questa caratteristica permette alla persona disabile di poter utilizzare la bicicletta a due posti, quindi insieme ad un’altra persona. La guida, che è una sola, spetterà alla persona non affetta da patologie motorie o similari. Al contrario, la pedalata può essere svolta da entrambe le persone, i pedali, infatti, sono molto leggeri da utilizzare.

La bici tandem per disabili è molto semplice da utilizzare e permette alle persone con disabilità di fare movimento all'aria aperta e in compagnia. Da non dimenticare, infine, oltre sul piano psichico, tutti i benefici anche a livello fisico derivati dall'uso delle biciclette come i mille vantaggi per il cuore, i muscoli e le articolazioni.

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