L'intervista della settimana: Mario Tozzi
Il geologo e ricercatore, anche noto conduttore televisivo, non possiede automobile, prende i mezzi e cammina da turista a Roma. E noi gli abbiamo chiesto un'infinità di cose
Nessun animale, oltre all'uomo, fa profitto. "Non si è mai visto un leone che cattura sei gazzelle, una la vende e una la porta al mercato della Savana" Così Mario Tozzi - geologo e ricercatore del CNR, divulgatore scientifico noto anche al pubblico televisivo - ironizza sulla quella capacità, tutta dell'essere umano, di voler sempre di più. Ecco perché il guadagno economico non verrà mai un gradino dopo la tutela ambientale.
A Roma, nella suggestiva cornice dell'isola Tiberina, dove si è proiettato il docufilm green generation, Tozzi ha parlato di come le tematiche ambientali non possano prescindere dalla molla che governa tutto: il denaro.
E anche se le pratiche ecologiche sono sempre più vantaggiose, nonostante inizialmente comportino investimenti importanti, la battaglia più dura bisogna vincerla per ottenere un cambio culturale: "occorre gente che pensi diversamente".
Sono bizzarre per il geologo le critiche all'eolico e al fotovoltaico: se si è accettato per anni che i combustibili fossili inquinassero ogni dove, non c'è ragione valida per sparare a zero sulle energie rinnovabili: comunque costano meno perché non hanno esternalità e certo "sul colle dell'infinito di Leopardi non si metterà una pala eolica".