rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Earth Day Italia

Mercado de Trueque, l’eco-baratto di Città del Messico

La filosofia alla base di tale progetto è molto semplice: portare i rifiuti recuperabili in questo mercato e si riceverà un punto verde. Si tratta di una moneta di scambio nata proprio per l’occasione e grazie alla quale si potranno acquistare prodotti alimentari di aziende agricole locali

Lo smaltimento dei rifiuti è uno dei problemi più gravi che affliggono le nostre città. La quantità di rifiuti prodotti dall’uomo, infatti, ha mostrato una crescita negli anni costante, tale da farne uno dei problemi più urgenti per il futuro del nostro pianeta. E più la città è grande e popolata più il problema assume proporzioni sempre maggiori. Città del Messico è una delle più grandi e popolose città del mondo che produce migliaia e migliaia di tonnellate di rifiuti al giorno. Nel dicembre 2011 l’amministrazione locale è stata costretta a chiudere la gigantesca discarica a cielo aperto di Borgo Poniente, una delle più grandi del mondo. Da quel momento in poi il problema rifiuti è salito in cima all’agenda politica del governo locale. Al sito di Bordo Poniente arrivavano, infatti, quotidianamente 1.430 tonnellate di rifiuti al giorno, un quantitativo enorme e bisogna, quindi, fare immediatamente qualcosa per supplire in qualche modo alla mancanza della discarica. In un contesto, inoltre, come quello di Città del Messico, in cui la cultura del riciclo era praticamente inesistente.


 

Anche per risolvere questo problema culturale, il sindaco della città Marcelo Ebrard ha fatto partire nel 2012 una iniziativa molto particolare, sicuramente senza precedenti per gli abitanti locali. Si chiama Mercado de Trueque, che significa mercato del baratto. Fin qui nulla di particolare, se non fosse che quello che si baratta sono proprio i rifiuti. La filosofia alla base di tale progetto è molto semplice: portare i rifiuti recuperabili, come ad esempio alluminio o vetro, in questo mercato e si riceverà un punto verde. Si tratta di una moneta di scambio nata proprio per l’occasione e grazie alla quale si potranno acquistare prodotti alimentari di aziende agricole locali e biologiche. Ogni scarto vale una determinata quantità di punti e si possono scambiare fino ad un massimo di 10 kg di rifiuti a cittadino.


Ovviamente non tutto è scambiabile: i rifiuti portati al mercato verranno pesati e selezionati da dei “volontari verdi” i quali sono incaricati anche di fornire più informazioni possibili sul riciclo e quindi sensibilizzare l’opinione pubblica. Il mercato si tiene ogni quarta domenica del mese e fin da subito ha segnato un enorme successo. Sono talmente tante le persone che accorrono al mercato che bisogna fare file di molte ore prima di poter entrare.


 

Molto soddisfatta del grade successo Liliana Balcazar dell'amministrazione municipale, come si legge nel sito “Rinnovabili.it”: «L'obiettivo è insegnare alle persone come separare, metter da parte e dare un valore ai rifiuti che essi stessi producono». «E' stato popolare fin dall'inizio», continua Balcazar «ma ora è addirittura traboccante». E i dati parlano chiaro: solo negli ultimi otto mesi, si legge nel sito “Rinnovabili.it”, sono stati raccolti circa 121 tonnellate di rifiuti. Un ottimo risultato e un esempio di buona pratica che arriva da una città che ha la nomina di essere una delle più inquinate al mondo.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mercado de Trueque, l’eco-baratto di Città del Messico

Today è in caricamento