rotate-mobile
Powered by Repower
Energia

Biogas: che cos'è, a cosa serve e come è utilizzato nella prima città al mondo indipendente dalle fonti di energia tradizionali

I gas rinnovabili possono essere una soluzione sostenibile e promettente ai combustibili fossili e alla dipendenza energetica. Ma che cos’è esattamente il biogas? E a cosa serve?

In un momento storico caratterizzato da riscaldamento globale, cambiamenti climatici, aumento del costo delle bollette e dipendenza energetica, diventa sempre più evidente l’importanza di concentrarsi sul processo di transizione energetica.

Transizione energetica, di cosa si tratta e dove siamo arrivati in Italia

Per contrastare la dipendenza dai combustibili fossili e raggiungere, allo stesso tempo, gli obiettivi climatici comunitari, il biogas viene indicato dalle istituzioni internazionali come una delle principali risorse che può garantire l’autonomia energetica e la riduzione graduale dell’attuale stato di inquinamento dell’aria e dell’effetto serra.

Ma che cos’è esattamente il biogas? E a cosa serve?

Che cos’è il biogas

Il biogas è un biocombustibile gassoso composto principalmente da metano e - in ordine di importanza - anidride carbonica, ossigeno, acido solfidrico, idrogeno e azoto.

Il biogas è quindi un gas grezzo prodotto dalla fermentazione in assenza di ossigeno (digestione anaerobica) di grandi quantità di materiali residui di origine organica, animale o vegetale - chiamati biomasse.

Biomasse: cosa sono e come vengono utilizzate per produrre energia

La fermentazione è causata da batteri e microrganismi attivi che convertono la materia prima in biogas all’interno di una speciale struttura chiamata digestore. Il biogas è quindi il gas grezzo che esce dal digestore

Una volta esaurita la reazione, quello che rimane della biomassa prende il nome di digestato e viene impiegato in agricoltura come fertilizzante. Il biometano, invece, è un derivato del biogas che è stato sottoposto ad un processo di raffinazione e purificazione detto upgrading, tramite il quale vengono eliminate le sostanze indesiderate.

In generale è possibile produrre biogas con qualsiasi sostanza organica fermentabile, sia di origine vegetale che animale. Tra queste, le più utilizzate sono il mais, i foraggi e gli scarti agricoli, gli scarti di macellazione e dell’industria agroalimentare e il letame, i liquami e le deiezioni.

A cosa serve il biogas e quali vantaggi ha

Il biogas è impiegato principalmente per la produzione di energia termica ed elettrica, e in misura minore di biometano. I principali vantaggi del biogas sono:

  • è una fonte di energia pulita e flessibile – il biogas, infatti, non contribuisce all’immissione di nuovi gas serra nell’atmosfera, in particolare per quanto riguarda l’anidride carbonica (CO2) e il metano (CH4)
  • genera energia elettrica e calore
  • garantisce l’autonomia energetica
  • valorizza scarti e sottoprodotti – il biogas viene prodotto utilizzando scarti di natura organica, ma non solo. Il digestato, ovvero il residuo della fermentazione, non viene buttato, ma viene utilizzato come fertilizzante.

Inoltre, il biometano che deriva dal biogas può essere facilmente immagazzinato e prodotto a un ritmo costante, aiutando a bilanciare la fornitura di energia da parte di solare ed eolico.

Biogas: ecco la prima città al mondo indipendente dalle fonti di energia tradizionali

South Molton è una città inglese situata nel Devonshire che dal 2016 ha eliminato completamente l’utilizzo del gas naturale.

Infatti, l’impianto di digestione anaerobica Condate Biogas, realizzato nel 2015 e gestito dalla britannica Ixora, sfrutta le colture energetiche, i rifiuti agricoli e gli scarti animali per produrre biogas che, dopo essere stato depurato e pressurizzato, viene poi immesso nella rete per riscaldare tutte le abitazioni di South Molton, fornendo nel contempo energia elettrica e fertilizzanti, che i coltivatori locali utilizzano per curare le loro piantagioni di mais. 

“Grazie all’efficienza operativa, ora siamo in grado di generare abbastanza elettricità rinnovabile per rifornire il 70% di South Molton” – sostiene Darren Stockley, amministratore delegato di Condate Biogas – “E potremmo aumentare la nostra produzione di gas per coprire oltre 3.000 case. Ciò significa raggiungere una gamma più ampia di villaggi e quartieri nelle vicinanze”.

Ma l’Inghilterra non è l’unica ad investire sulle energie rinnovabili.

Anche in Italia, e più precisamente in Toscana, si sta lavorando ad un progetto per trasformare i fanghi di acque reflue in biogas e rendere il depuratore comprensoriale di Casa del Lupo a Porcari (Lucca) un esempio di economia circolare, che risponde alle esigenze di una maggiore indipendenza energetica del territorio. 

Da economia lineare a economia circolare: una svolta in direzione della sostenibilità

Tramite il biogas così generato si potrà assicurare la fornitura di energia termica ed elettrica ma anche ridurre la quantità di fango da smaltire, così da ridimensionare il trasporto su gomma con ben 150 tir annui circolanti in meno.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Today è in caricamento