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Energia rinnovabile

Eolico Offshore: vantaggi e svantaggi della tecnologia che produce energia grazie a parchi eolici costruiti in mare aperto

L’energia eolica offshore è una delle fonti rinnovabili con il maggior potenziale, in grado di produrre energia pulita e inesauribile senza inquinare: scopriamo come funziona esattamente e quali sono i vantaggi e gli svantaggi

In un mondo sempre più inquinato ed esposto al cambiamento climatico e al riscaldamento globale, ricorrere alle fonti rinnovabili di energia diventa cruciale. Lo sfruttamento delle fonti rinnovabili, infatti, non esaurisce le scorte disponibili, cosa che invece succede con le fonti fossili come carbone, gas e petrolio, e non comporta l’emissione di agenti inquinanti, tra cui polveri sottili e agenti chimici.

Le fonti rinnovabili, inoltre, consentono di produrre energia senza emettere anidride carbonica, ovvero il principale responsabile dell’effetto serra e del cambiamento climatico. 

Grazie ai progressi tecnologici e alla forte spinta sociale verso la sostenibilità, dunque, sono sempre di più i Paesi che investono nelle energie rinnovabili. Tra queste, l’energia eolica, che trasforma la potenza di una risorsa inesauribile come il vento in energia elettrica, sta vivendo una crescita senza pari, diventando un investimento prezioso e sostenibile per il futuro.

Che cos’è l’energia eolica

L’energia eolica è una fonte energetica rinnovabile, pulita e inesauribile che sfrutta l’energia cinetica prodotta dal movimento del vento convertendola in energia elettrica.

Grazie al suo funzionamento relativamente semplice e alla capacità elevata di produrre elettricità, l’energia eolica è una delle fonti rinnovabili a più alta crescita negli ultimi anni. Dagli insight raccolti dal report realizzato da Wood Mackenzie sull'energia eolica, infatti, emerge che la capacità eolica mondiale crescerà del 60% entro il 2028, anche grazie ai crescenti incentivi da parte delle autorità pubbliche nella costruzione dei relativi impianti e all’avvento di nuove tecnologie che stanno determinando un abbassamento nei prezzi di realizzazione, costruzione e installazione di turbine e impianti.

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Per sfruttare l’energia cinetica del vento e trasformarla in energia elettrica, la tecnologia eolica utilizza infatti l’azione delle turbine eoliche (chiamate anche pale eoliche o aerogeneratori), che vengono normalmente riunite in parchi eolici in grado di coprire diversi chilometri quadrati di terra o di mare per sfruttare la presenza del vento sia onshore che offshore.

Eolico offshore: come funziona

Accanto alla classica declinazione dell’eolico onshore, dove i parchi eolici vengono progettati e installati su zone terrene all’aperto, rilievi collinari e zone montuose, nell’ultimo decennio sta prendendo sempre più piede la tecnologia dell’eolico offshore.

L’energia eolica offshore viene prodotta da parchi eolici costruiti in mare aperto che sfruttano la forza del vento presente al largo delle coste, dove raggiunge una velocità più elevata e costante rispetto a quella terrestre grazie all'assenza di barriere.

Gli impianti eolico offshore forniscono dunque energia pulita e rinnovabile e vengono realizzati lontano dalla costa, direttamente sul mare, tramite turbine eoliche multiple flottanti, montate su di una piattaforma galleggiante

Tra i diversi metodi di produzione di energia offshore da fonti rinnovabili (ovvero eolico, solare e marino), l’eolico offshore è l’unico ad aver raggiunto piena maturazione anche dal punto di vista tecnologico e a costituire una delle fonti rinnovabili con il maggior potenziale per supportare la transizione energetica avviata da molti Paesi.

Negli ultimi dieci anni, infatti, la capacità eolica offshore globale è più che decuplicata grazie agli enormi passi avanti fatti sia dal punto di vista tecnologico che della capacità produttiva, e alla riduzione dei costi di realizzazione e manutenzione degli impianti offshore, che restano però più alti rispetto all’eolico onshore.

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Energia eolica offshore: vantaggi e svantaggi

Come abbiamo visto, i parchi eolici offshore sono in grado di produrre energia pulita, rinnovabile e rispettosa del clima a prezzi accessibili. Ma quali sono i principali vantaggi e gli svantaggi connessi alla produzione dell’energia eolica marina?

Tra i vantaggi possiamo trovare:

  • la capacità di sfruttare una fonte rinnovabile (e a costo zero) come il vento, producendo energia pulita senza emissioni di gas serra e senza inquinare.
  • La velocità e la stabilità del vento offshore - in mare aperto infatti la velocità del vento è generalmente maggiore e più stabile rispetto alla terraferma, generando quindi molta più energia in meno tempo e risultando così più efficiente rispetto all’energia eolica onshore. Inoltre, grazie alla maggiore stabilità del vento, l’energia eolica offshore costituisce una fonte di energia più affidabile, non intermittente e con problemi minori connessi alla turbolenza delle turbine.
  • Non essendo dipendenti dalla morfologia del territorio dove vengono installati, gli impianti eolico offshore possono essere costituiti da molte più turbine rispetto a quelli onshore. Inoltre, essendo situati in mare aperto, non hanno alcun impatto visivo o acustico e non compromettono il regolare svolgimento delle attività umane.

Al contrario, tra gli svantaggi che presenta l’eolico offshore troviamo:

  • la manutenzione e i costi di gestione potenzialmente elevati – fattori quali l’azione delle onde, la forza maggiore dei venti oceanici e le correnti marine posso danneggiare le turbine eoliche e richiedere operazioni di manutenzione più frequenti, oltre al fatto che l’ubicazione dei parchi eolici offshore in alto mare li rende più difficilmente raggiungibili, aumentando i problemi connessi al trasporto dell'attrezzatura necessaria per eseguire la manutenzione e allungando i tempi per ripristinare le corrette funzionalità operative. Tutto questo si traduce in un aumento dei costi di gestione e manutenzione, che però possono essere ammortizzati sul lungo periodo. Inoltre, i progressi tecnologici e ingegneristici fatti negli ultimi anni hanno permesso di apportare migliorie tecniche alle pale eoliche offshore, così da risolvere i problemi legati agli urti e all’usura causati dalle onde del mare o dalla salinità delle acque.
  • Impatto sull’habitat marino – date le crescenti dimensioni degli impianti eolici offshore è necessario porre particolare attenzione alle conseguenze sulla fauna marina e sulla salute dei fondali. Tuttavia, alcuni studi effettuati dal Marine Institute della Plymouth University hanno evidenziato come le piattaforme eoliche offshore possano avere effetti positivi per l’ecosistema marino in cui si trovano, restringendo l’accesso della fauna acquatica a determinate aree o acque e permettendo lo sviluppo di nuovi habitat artificiali.
  • L'intermittenza della fonte primaria – l'energia eolica, solare e fotovoltaica sono definite anche fonti intermittenti perché non garantiscono un funzionamento continuativo. Le fonti di energia rinnovabili, infatti, sono condizionate dalle condizioni climatiche che consentono di innescare e mantenere il processo di produzione di energia elettrica, e anche l’energia eolica non è da meno, essendo soggetta al problema dell’incostanza del vento. Tuttavia, come abbiamo già visto, l’eolico offshore sfrutta i venti marini, più potenti e stabili rispetto a quelli terresti, rimanendo quindi una delle alternative più promettenti per il rinnovamento energetico.

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