rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
ForumPA

Il Sud in rete riparte con l'Europa': gli interventi del Programma Operativo Nazionale Infrastrutture e Reti 2014-2020 e il monitoraggio ambientale

A FORUM PA 2021 gli assi strategici, la mappa degli interventi, i beneficiari e la dotazione finanziaria del PON-IR

Anche quest'anno la partecipazione del PON-IR a - FORUM PA - è tra quelle più attese. La manifestazione dedicata all’innovazione nelle pubbliche amministrazioni, in programma dal 21 al 25 giugno, infatti, ha come obiettivo dichiarato dell’edizione 2021 quello di ‘Connettere le energie vitali del Paese’. A questo risultato concorre in modo significativo l'attuazione del Programma Operativo Nazionale (PON) Infrastrutture e Reti 2014-2020 (IR), seguendo il motto "Il Sud #InRete riparte con l'Europa: la Mobilità sostenibile riparte da qui”.

Nel dettaglio si tratta di un piano che persegue le priorità dell'Unione Europea nell'ambito delle infrastrutture e nei trasporti, contribuendo al miglioramento delle condizioni di mobilità delle persone e delle merci per garantire uno sviluppo competitivo dei territori delle regioni meno sviluppate del Mezzogiorno e rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale. Le Regioni di intervento sono la Basilicata, la Calabria, la Campania, la Puglia e la Sicilia.

Il PON-IR prevede investimenti, cofinanziati dall’Unione Europea, per 1.564 Milioni di euro di cui circa 1.173 milioni afferenti al sostegno dell’Unione Europea a valere sul FESR, ripartiti su tre Assi:

1) Asse I - Favorire la creazione di uno spazio unico europeo dei trasporti multimodale con investimenti nella  TEN-T, per una dotazione complessiva di 1.043 Mln;

2) Asse II - Sviluppare e migliorare sistemi di trasporto sostenibili dal punto di vista dell’ambiente (anche a bassa  rumorosità) e a bassa emissione di carbonio, incluse vie navigabili interne e trasporti marittimi, porti, collegamenti multimodali e infrastrutture aeroportuali, al fine di favorire la mobilità regionale e locale sostenibile, per una dotazione complessiva di 470 Mln;

3) Asse III - Assistenza Tecnica, per una dotazione complessiva di 52 Mln.

Le azioni del Programma sono riconducibili essenzialmente alle seguenti tipologie di intervento:

  1. sistema ferroviario (rete “core” e “comprehensive”)
  2. programma SESAR3 - per la gestione del traffico aereo;
  3. infrastrutture portuali;
  4. collegamenti ultimo miglio;
  5. infomobilità;
  6. sportello unico doganale. 

I principali effetti attesi nelle regioni meno sviluppate anche grazie al contributo del Programma sono i seguenti:

  • riduzione delle emissioni di gas serra da 24.430 kt (migliaia di tonnellate di gas serra equivalenti) nel 2010 a 21.254 kt nel 2023;
  • miglioramento della capacità delle principali reti ferroviarie da 80 a 200 treni giornalieri (es. linee ferroviarie Catania - Palermo e Napoli - Bari);
  • riduzione dei tempi di percorrenza lungo le principali reti ferroviarie (es. da 185 a 167 minuti sulla linea Napoli - Bari, da 165 a 153 minuti sulla linea Catania - Palermo);
  • maggiore utilizzo del sistema ferroviario per il trasporto merci (es. da 11,8 tonnellate per 100 abitanti a 23,6 tonnellate per 100 abitanti);
  • dimezzamento dei tempi medi di sdoganamento (sino a un valore obiettivo di 8 ore) e miglioramento del flusso di informazioni nella catena logistica;
  • incremento delle attività portuali: traffico container: da 4.115.100 TEU a 4.423.700 TEU; altro traffico marittimo:da 248.696 tonnellate per 1.000 abitanti a 267.348 tonnellate per 1.000 abitanti

La strategia del PON Infrastrutture e Reti 2014/2020, gestito dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Direzione Generale per lo sviluppo del territorio, la pianificazione e i progetti internazionali, ha proprio l’obiettivo generale di promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete.

Interventi

Le risorse destinate alla realizzazione degli interventi previsti dal PON Infrastrutture e Reti rispondono alle seguenti finalità:

  • realizzazione e/o completamento di interventi che insistono sui Corridoi TEN-T destinati allo sviluppo delle Reti Trans-Europee;
  • realizzazione e/o completamento di interventi per lo sviluppo di cinque Aree Logistiche Integrate, intese come punti nevralgici per il governo dei flussi e delle merci, in virtù della posizione strategica dei territori;
  • aumento della competitività del sistema portuale e interportuale, all’integrazione modale e al miglioramento dei collegamenti multimodali;
  • ottimizzazione del sistema aeroportuale, contribuendo alla realizzazione del Cielo Unico Europeo;
  • concentrazione di risorse su interventi per la mobilità sostenibile di persone e merci.

A questo indirizzo trovate la mappa aggiornata degli interventi PON-IR

Il Monitoraggio ambientale

Una tratta della Linea Napoli-Bari finanziata dal PON-IR_01-2

Durante questa partecipazione a FORUM PA verranno anche presentati i risultati del Secondo Report di Monitoraggio Ambientale VAS del PON Infrastrutture e Reti 2014-2020. Dalle attente valutazioni emerge che il PON non interferisce negativamente con le seguenti matrici ambientali: aria, clima, suolo, rischi naturali, biodiversità, paesaggio e patrimonio culturale, poiché gli interventi interessano prevalentemente territori già elevatamente  antropizzati. Qui di seguito vediamo il dettaglio: 

1) Aria: la strategia del PON-IR è fortemente incentrata sullo spostamento dei trasporti dalla modalità stradale a quella ferroviaria, anche al fine di ridurre in modo significativo le emissioni in atmosfera di sostanze inquinanti e climalteranti.

2) Suolo: una delle maggiori pressioni ambientali legate all’azione antropica è costituita dal consumo di suolo, ossia dalla  variazione da una copertura non artificiale (suolo non consumato) a una copertura artificiale (suolo consumato). Il PON-IR ha una strategia mirata più al potenziamento delle infrastrutture esistenti e alla realizzazione di interventi  tecnologici che non alla creazione di nuove infrastrutture. Tuttavia, per alcuni itinerari prioritari, come la linea Na poli-Bari o la Palermo-Messina-Catania o per i collegamenti di “ultimo miglio”, sebbene aventi limitata estensione,  sono previste opere di nuova realizzazione, sia ferroviarie sia stradali, per le quali il Monitoraggio Ambientale del  PON ha misurato l’incidenza sulla componente suolo.

3) Rischi naturali: il Monitoraggio Ambientale del PON-IR, rispetto a tale tema, si pone pertanto l’obiettivo di esaminare le vulnerabilità naturali dei territori interessati, sia in relazione alla pericolosità idraulica sia a quella da frana, e di verificare le eventuali interferenze con gli interventi finanziati e, ove esistenti per l’assenza di alternative praticabili, indicare possibili soluzioni progettuali e tecnologiche idonee a ridurre i livelli di rischio.

4) Biodiversità: le regioni meno sviluppate interessate dal PON-IR 2014/2020 presentano un vastissimo patrimonio di Aree Naturali Protette (ANP) terrestri e marine e di siti appartenenti alla rete Natura 2000. Il Monitoraggio Ambientale del Programma ha esaminato l’interferenza tra i territori di tali regioni e gli interventi finanziati dal PON  tramite elaborazioni cartografiche in ambiente GIS: è stato così possibile ottenere informazioni sulle superfici degli  interventi ricadenti all'interno di Aree Naturali Protette e e di siti della Rete Natura 2000 e all’interno di fasce di ampiezze prestabile distanti tra 0 e 300 m, tra 300 e 1.000 m e tra 1.000 e 5.000 m da tali aree).

5) Paesaggio: con il termine paesaggio si intendono non solo i paesaggi naturali ma anche gli esiti dell’attività antropica. Le infrastrutture di trasporto contribuiscono alla trasformazione del paesaggio, potendo costituire potenzialmente  anche una minaccia in termini di frammentazione dello stesso in caso di infrastrutture lineari, a sua volta correlata  con fenomeni quali la riduzione della connettività ecologica.Il Monitoraggio VAS del PON-IR, rispetto alla componente paesaggio ha verificato, ad esempio, l’interferenza degli  interventi con le aree sottoposte a vincolo paesaggistico, così come, partendo dalla classificazione del territorio  effettuata da ISPRA in base all’indice di frammentazione, ha individuato i tratti e le relative superfici degli interventi  in funzione della tipicità dell’indice di frammentazione medesimo. 

Tutta la documentazione inerente il secondo Report di Monitoraggio Ambientale, che verrà presentato a FORUM PA 2021, nell’evento a cui tutti potranno partecipare online, è disponibile nella sezione Documentazione del portale istituzionale del PON-IR a questo  link.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Sud in rete riparte con l'Europa': gli interventi del Programma Operativo Nazionale Infrastrutture e Reti 2014-2020 e il monitoraggio ambientale

Today è in caricamento