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Supereroi a servizio delle api, tra tecnologia e biodiversità

Per il nostro canale #GameChangers, abbiamo intervistato Niccolò Calandri che ci ha portati alla scoperta di 3Bee e delle sue "Polly"

È, ormai, noto a chiunque quanto le api siano fondamentali nell’ecosistema, nel processo di impollinazione e, di conseguenza, nella produzione di cibo. 
Purtroppo, però, i cambiamenti climatici, i pesticidi e, alcuni altri fattori hanno portato ad un’allarmante moria di api. 
Proprio per questo è nata la startup 3Bee che, mettendo la tecnologia a servizio degli apicoltori, e delle api, ha cambiato il modo di pensare e di approcciarsi a tale realtà, contribuendo ad arginare il problema. 
3Bee nasce dalla collaborazione tra Riccardo Balzaretti e Niccolò Calandri, CEO dell’Azienda. 
Proprio Niccolò si è reso disponibile a raccontare una storia che unisce tradizione e innovazione. 

Una passione nata dall’infanzia  

Niccolò ha trascorso la sua infanzia in un paesino, dove il contatto con la natura era una costante.  
Gli studi di ingegneria l’hanno, temporaneamente, allontanato da questo ambito. 
L’incontro con Riccardo, unito alla sua una grande passione per le api, ha riavvicinato Niccolò alle passioni giovanili. 
Essendo, però, due ragazzi pragmatici, Niccolò e Riccardo hanno deciso di impegnarsi nella realizzazione di qualcosa di utile; ciò li ha portati a sviluppare una tecnologia che grazie alla IOT e ai dati, possa dare valore e aiutare concretamente la biodiversità e, in particolare, le api. 
Infatti, la condizione di questi piccoli insetti è, davvero, grave. 
La diminuzione della loro popolazione è, infatti, elevatissima: si parla, ogni anno, di una moria di ben il 50% di api
Dato che le api sono responsabili di ben l’80% dell’impollinazione, la riduzione del loro numero influisce sensibilmente sulla catena alimentare, causando una sempre inferiore resa nella produzione di frutta e verdura.  
3Bee si propone, quindi, di mettere a disposizione degli apicoltori (e delle api) una tecnologia che argini tale problema.  

Tecnologia amica delle api: il progetto Polly  

3Bee si fonda sulla tecnologia e su un’idea tanto semplice quanto efficace. 
Si tratta, infatti, di un dispositivo elettronico da installare all’interno di un qualsiasi alveare, capace di rilevare i parametri biologici delle api, trasferendoli su cloud; grazie a questi parametri, è possibile capire, nonché monitorare, lo stato di salute dell’alveare.  
 
3Bee ha iniziato dedicandosi all’ape mellifera, per poi decidere di dedicarsi, anche, alle api selvatiche, di cui nessuno sembrava curarsi. 
Ed è così che è nato il progetto Polly, volto a coinvolgere i cittadini nella salvaguardia delle api. 
Polly, è una casetta per api selvatiche, dove vengono, anche, spediti dei bozzoli di osmie che, durante la primavera, si schiudono e vanno a impollinare. 
La casetta è dotata di un dispositivo IOT che permette di capire quante Polly stanno impollinando, come stanno, ma soprattutto la qualità dell’aria che le circonda. 
Ogni persona può ordinare la propria casetta, dove ospitare api selvatiche impollinatrici, assicurandosi, costantemente e in tempo reale, del loro benessere.  

Api e tecnologia, un “fiorire” di progetti  

Polly non è l’unico progetto di 3Bee: il primo, infatti è stato “adotta un alveare”, lanciato subito dopo aver reso digitali gli alveari degli apicoltori.  
“Adotta un alveare” rende possibile scegliere il proprio alveare, in qualsiasi parte d’Italia, selezionando il miele preferito e la fioritura da impollinare.  
Si otterrà, così, un nettare specifico se personalizzato, che verrà invasettato dall'apicoltore e spedito, direttamente, a casa. 
La cosa eccezionale è che si tratta di una produzione a filiera zero e si tratterà di un miele tracciato e monitorato in tempo reale dai sensori presenti nell’alveare. 
 
Probabilmente, l’estro, l’inventiva e l’amore per la natura di Niccolò e Riccardo porteranno alla nascita di nuove idee e progetti. 
3Bee, infatti, non è una ONLUS, ma un’azienda profit che, pur con un approccio etico e sostenibile, si propone di generare profitto; Niccolò, nel video, spiega in maniera chiara le motivazioni legate a questa scelta è, perché, si tratta di una soluzione vincente anche a livello ecologico. 
Un approccio completamente nuovo alla salvaguardia delle api e all’attenzione per l’ambiente, sostenuto dall’innovazione tecnologica. 

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