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"Borghi connessi", l’iniziativa per portare Internet nei borghi italiani e ridurre il divario digitale

L'obiettivo è quello di valorizzare le infrastrutture esistenti ma anche di porre attenzione alle competenze digitali dei cittadini

Il territorio italiano è dotato di 6mila borghi e piccoli comuni. Luoghi di silenzio e tranquillità, dove poter staccare dalla frenesia delle metropoli e vivere una dimensione più a portata di mano. Sono sempre di più i viaggiatori che decidono di fermarsi a visitare questi posti dalla sconfinata bellezza, attratti dallo stile di vita semplice, naturalistico del borgo. Stile di vita che però ha spesso dovuto fare i conti con un vero e proprio isolamento, soprattutto da un punto di vista digitale.

Il digital divide: un problema per i borghi d’Italia

A ridurre proprio questo problema, denominato digital divide – un vero e proprio divario dalla tecnologia, che mina di conseguenza anche altri ambiti come quello culturale, anagrafico o  economico – ci pensa l’iniziativa “Borghi connessi”, ideata e realizzata da WindTre per garantire una maggiore inclusione nell’ambito dell’accesso a Internet per quei territori che ancora non ne hanno possibilità. Il progetto mira anche a promuovere lo sviluppo di iniziative a beneficio della comunità e offre consulenze sui servizi broadband da parte di personale specializzato.

L’iniziativa fa parte dei dieci obiettivi del piano di sostenibilità dell’azienda, con cui essa intende impegnarsi nel promuovere una maggiore inclusione digitale. E va ad aiutare al raggiungimento di uno degli obiettivi del governo: la connettività sul territorio (nessuno escluso) per far ripartire il Paese. La conclusione del progetto è prevista nel 2025.

I primi borghi nel progetto “Borghi connessi”

I primi due borghi coinvolti dal progetto sono Valvasone Arzene e di Cordovado, in provincia di Pordenone, con l'obiettivo,di valorizzare le infrastrutture esistenti, ma anche di porre particolare attenzione alla crescita delle competenze digitali dei giovani, degli anziani e del mondo produttivo.

Diversity management: di cosa si tratta e perché è così importante

Qui sono partiti lo scorso 21 e 22 giugno i primi due incontri dedicati all’educazione digitale dei “senior“, con l’intento di fornire consigli e strumenti utili per fruire di alcuni servizi e per vivere in sicurezza le opportunità della rete, in linea con il progetto NeoConnessi Silver di WindTre.

Come partecipare

Com’è possibile leggere anche dal sito di WindTre, è prevista una call to action per i comuni interessati. È possibile aderire all’iniziativa tramite una semplice mail a borghiconnessi@windtre.it​.

Far ripartire il paese non è solo un interesse dell’azienda WindTre, o più in generale, del Governo italiano, ma anche del singolo borgo, che può così finalmente andare incontro a una voce amica, specialista da sempre nel settore delle telecomunicazioni.

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