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Giovedì, 18 Aprile 2024
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I rifiuti non sono tutti uguali

Scopriamo quali sono gli oggetti di uso comune più inquinanti

Negli ultimi decenni, a causa del crescente progresso della nostra civiltà, si sta verificando un incalzante aumento dell’utilizzo dei beni di consumo e quindi un forte aumento dei rifiuti prodotti. Questa tendenza, sommata ad una gestione inadeguata dei rifiuti stessi, contribuisce al cambiamento climatico e all'inquinamento atmosferico e colpisce direttamente molti ecosistemi e molte specie. Ma i rifiuti non sono tutti uguali: vediamo nel dettaglio quali sono i più pericolosi.

Prodotti di scarto e rifiuti

Innanzitutto è bene distinguere tra prodotti di scarto e rifiuti: nella prima categoria rientrano tutti quei materiali che sono considerati di scarto di alcune lavorazioni industriali, come quelli derivanti dalla raffinazione del petrolio o da processi chimici. I rifiuti sono invece definiti per legge in Italia come “qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi”. I rifiuti possono avere un impatto ambientale diverso, a seconda del diverso grado di difficoltà di smaltimento od eliminazione che presentano. Andiamo dunque a vedere quali sono i più nocivi per l'ambiente.

La plastica

Al mondo se ne producono circa 200 tonnellate all’anno. La sua pericolosità è dovuta alla non-biodegradabilità: ci vogliono tra i 100 e i 1000 anni per una bottiglia o un sacchetto di plastica per essere smaltito.  Questo lo rende uno dei materiali più pericolosi per l'ambiente e i nostri mari.

I mozziconi di sigaretta

I mozziconi di sigaretta, che rappresentano il 27 % dei rifiuti nei parchi, sono tanto pericolosi per l’ambiente e per la salute quanto i rifiuti industriali. Se la sigaretta ha il filtro per distruggerlo saranno necessari dai 5 ai 12 anni, senza filtro può dissolversi in 6/12 mesi. 

L'alluminio

Anche questo è un rifiuto altamente dannoso. La sua decomposizione può richiedere dai 20 ai 100 anni. Inoltre la sua produzione ha costi ecologici molto alti: per la produzione di una singola lattina da 33 cc vengono inquinati 38 metri cubi di aria, 18 litri di acqua e 30 centimetri cubi di suolo. 

Gli pneumatici

La nocività di questo rifiuto è legata soprattutto alle polveri che rilascia.  Si ritiene che il 60% della polvere di pneumatico (PM) possa entrare nei polmoni causando problemi per la salute. Il tempo di smaltimento di questo tipo di gomma è di circa 100 anni.

Le gomma da masticare

I chewing gum commercializzati al giorno d’oggi, per la stragrande maggioranza non sono di origine naturale, ma vengono prodotte con polimeri sintetici, non biodegradabili, aromatizzati e zuccherati. Inoltre la cattiva abitudine di non gettarli nella spazzatura ma di abbandonarli un po' ovunque comporta spese di smaltimento molto alte.

Rifiuti: cosa possiamo fare

L’inquinamento da rifiuti è un problema centrale da comprendere e affrontare, specialmente in Italia. In questo contesto è più che mai importante l'impegno “dal basso”: la sensibilizzazione verso il problema è un buon punto di partenza, ma non è sufficiente. E' dunque necessario un maggior utilizzo di prodotti biodegradabili ed una maggiore attenzione allo smaltimento di quelli che biodegradabili non sono.

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