Al lavoro per un futuro senza fumo.
Philip Morris International (PMI) ha pubblicato il suo quarto Integrated report annuale. Il nuovo rapporto fornisce una descrizione obiettiva del modello aziendale, della governance e della gestione, della strategia e delle prestazioni dell’azienda. E comunica i progressi compiuti dall’azienda verso un futuro senza fumo, con l’obiettivo di sostituire completamente le sigarette il prima possibile.
“Nonostante le numerose sfide, il 2022 è stato un anno straordinario, che ci ha visto compiere passi avanti tangibili verso il raggiungimento del nostro obiettivo”, ha dichiarato Jacek Olczak, Chief Executive Officer di PMI, che ha aggiunto: “Stiamo progredendo verso la nostra aspirazione di diventare un’azienda a maggioranza senza fumo entro il 2025 e, infine, eliminare gradualmente le sigarette. Sebbene una trasformazione di questa portata e complessità non possa essere realizzata dall’oggi al domani, siamo impegnati a realizzarla il più rapidamente possibile”.
L’impegno contro il littering
Il rapporto ribadisce la centralità dell’Italia in tema di sostenibilità. Tra i 12 casi di studio, riportati per ribadire l’impegno delle affiliate di PMI in tutto il mondo a favore della sostenibilità, c’è infatti anche la campagna di Philip Morris Italia “Cambiagesto”, nata per sensibilizzare i fumatori verso il corretto smaltimento dei mozziconi di sigaretta, che in quattro edizioni ha riscosso un enorme successo, coprendo circa 40 città italiane, coinvolgendo circa 1000 tabaccai e 3mila volontari e distribuendo più di 500mila posacenere portatili ai fumatori adulti.
Philip Morris in Italia continua a sensibilizzare e incoraggiare l’adozione di comportamenti responsabili per ridurre il littering dei prodotti del tabacco con Erion Care, il primo Consorzio italiano di Responsabilità Estesa del Produttore. Il suo compito è prevenire l’abbandono dei rifiuti dei prodotti del tabacco con filtri e dei rifiuti di filtri commercializzati in combinazione con i prodotti del tabacco e, allo stesso tempo, garantirne la corretta gestione.
La centralità dell’Italia
L’Integrated Report cita, inoltre, l’ampliamento del parco fotovoltaico del sito di Crespellano (BO), Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna, recentemente espanso con ulteriori 740 metri quadrati di pannelli solari, oltre all’impegno per la decarbonizzazione attraverso l’adozione e l’utilizzo di tecnologie innovative.
Sulla base del proprio quadro di riferimento ESG, PMI ha sviluppato otto strategie mirate alle aree di impatto più urgenti per l’azienda: dal raggiungimento della carbon neutrality nelle fabbriche e lungo la supply chain, all’attenzione per la formazione continua delle sue persone in un contesto in cui sono garantite inclusione e diversità.
Per accompagnare queste otto strategie, PMI ha stabilito 11 obiettivi, che costituiscono la base della sua Roadmap 2025, e 19 indicatori chiave di performance (KPI) per misurare i progressi, sintetizzati in un Indice di sostenibilità.
Impatto dei prodotti
- 24,9 milioni: stima dei consumatori adulti di prodotti senza fumo di PMI (2021: 21,7 milioni);
- 32,1%: i ricavi netti derivanti dai prodotti senza fumo (2021: 29,5%);
- 73: i mercati in cui i prodotti senza fumo di PMI sono disponibili per la vendita, di cui il 42% nei Paesi a basso e medio reddito (2021: 71, 42%).
Impatto operativo
- 40,7%: le posizioni manageriali ricoperte da donne, superando l’obiettivo del 40% per il 2022 (2021: 39,7%);
- riconoscimento del punteggio tripla A da CDP (Carbon Disclosure Project), per la sicurezza climatica, forestale e idrica per il terzo anno consecutivo.