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Sviluppo digitale: in Puglia una rete d'eccellenza avvicina imprese e istituzioni

Una serie di Enti, associati tra loro, guidano il processo di trasformazione digitale del sistema industriale e della Pubblica amministrazione regionale. Si tratta di aziende, università, centri di ricerca, e associazioni che operano nel settore It

Negli ultimi anni, il mercato digitale pugliese è in crescita. Per il triennio compreso fra il 2023 e il 2025, tra l’altro, le previsioni più accreditate ipotizzano un minore impatto della crisi energetica ed internazionale. 

La ripartizione nelle province della regione, segue per lo più, la presenza e la diffusione territoriale delle attività economiche e dei principali end user spending Ict.

Circa un terzo della spesa digitale complessiva, il 33,9%, proviene da imprese, Enti e soggetti localizzati nella Città Metropolitana di Bari; ambito territoriale nel quale vi è una maggiore presenza di attività legate ai settori della pubblica amministrazione, della finanza e delle attività manifatturiere. A seguire, il 18,9% del mercato digitale regionale è fornito dalla provincia di Lecce. Poi ancora Foggia con il 15%, Taranto (13,9 %), Brindisi (9,4%), e Bat con l’8,9% (Fonte: NetConsulting cube, 2022).

La nascita

Questo, in estrema sintesi, è il contesto in cui opera il Distretto produttivo dell’informatica: l’associazione che lega in una collaborazione attiva oltre 70 soggetti tra imprese, università e associazioni impegnate in Puglia, e che lavorano nei seguenti ambiti: ricerca, sviluppo, elaborazione di tecnologie, prodotti e servizi per l’Information technology. 

Fondato e riconosciuto nel 2010 come Distretto produttivo dalla Regione Puglia in base alla legge regionale del 3 Agosto 2007 n. 23, e su iniziativa di Confindustria, tra i suoi associati annovera le grandi imprese, le Pmi, e diverse start-up. Ma non solo, fanno parte della rete anche tutte le università pubbliche pugliesi, le principali associazioni datoriali, e quelle che operano per la diffusione delle competenze It. 

Il Distretto è il risultato di una storia fortemente radicata nella cultura sociale ed economica della regione: sin dal 1969 - infatti - studenti, professori e imprenditori pugliesi hanno creduto nel potere dell’It di cambiare economia e società, fondando a Bari il secondo corso di laurea italiano in Scienze dell’Informazione.

La visione che il Distretto persegue è che la Puglia possa divenire un HUB digitale del Mediterraneo in grado di sviluppare elevate competenze digitali, divenire un centro di attrazione di competenze digitali, produrre prodotti e servizi digitali riconosciuti a livello globale.

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Foto: "Data center innovation day" svolto a Ostuni. Tema: "Edge data center, innovazione e digitalizzazione del sud Italia'

La mission e le attività 

Scopo principale del Distretto è lo sviluppo delle imprese aderenti non solo in termini dimensionali ma come capacità di proporre valore. A tal fine, sotto la guida del presidente Salvatore Latronico, si occupa di collaborare con le istituzioni regionali alla definizione di strumenti di politica industriale per lo sviluppo del settore It e - nello specifico - delle seguenti materie:

- la digital transformation del sistema industriale pugliese e della Pubblica amministrazione

- la crescita dimensionale delle imprese del settore It, anche attraverso aggregazioni di impresa

- la collaborazione tra Pmi e grandi imprese nel settore It

- il rientro in Puglia dei “cervelli in fuga”

- il reskilling di lavoratori provenienti da settori di attività diversi dall’It

- la managerialità nelle imprese It pugliesi

- l’attuazione di piani di welfare aziendale

- lo sviluppo di centri di ricerca e sviluppo sul territorio regionale e non solo di “impianti” di nearshoring

- l’adozione del cloud

Un’attenzione particolare è riservata alla formazione di risorse professionali in ambito It, svolta in collaborazione con gli attori presenti sul territorio. L’intento è sempre quello di rafforzare la collaborazione tra scuole secondarie di secondo grado, università, centri di formazione superiore e imprese; tutto ciò, per allineare le competenze in uscita con i bisogni delle aziende. In secondo luogo, il Distretto si propone di potenziare l’offerta del sistema Its collaborando con Its Apulia digital maker nella progettazione e animazione di corsi appropriati. Sono tutte misure che, tra l’altro, aiutano a contrastare la dispersione scolastica e ad orientare le scelte degli studenti verso le discipline Stem. 

Ultimamente il Distretto sta avviando collaborazioni con istituzioni e imprese dell’area mediterranea, cominciando dall’Albania, allo scopo di condividere competenze e opportunità. 

Osservatorio It

Ideato nel 2017 e coordinato da Gianni Sebastiano, l’Osservatorio It è nato nell’ambito del Distretto produttivo dell’informatica per rendere informate, e dunque maggiormente incisive, le sue azioni. 
Esso ha l’obiettivo di raccogliere i dati necessari a determinare dimensioni e caratteristiche del sistema It pugliese. La comunicazione dei risultati e delle valutazioni si svolge su due livelli: uno orientato alle persone e l’altro ai sistemi o alle istituzioni, sia a livello regionale che extraregionale.
Fornendo indicazioni strategiche, l’Osservatorio e? al servizio non solo delle imprese ma di tutti gli stakeholder privati e pubblici.
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