rotate-mobile
Magazine
Natale

5 film di Natale politicamente scorretti

Stanchi dei soliti film di Natale fatti di zucchero e buoni sentimenti? Ecco una lista di 5 film politicamente scorretti che possono soddisfare la vostra voglia di black humour

In questo periodo, a causa della limitazione degli spostamenti tra comuni, godersi un buon film natalizio accoccolati sul divano è un piacere che avviene quasi in modo automatico. E come non dimenticare i vari Babbo Natale di “Miracolo nella 34sima strada” o “Klaus”? E Paperon de Paperoni nei panni di Scrooge nel celeberrimo “Canto di Natale” della Disney, tratto dall’omonimo racconto di Dickens?
Ma per coloro che fossero stanchi del politically correct e volessero godersi un film permeati dal black humour, ecco pronta una lista di 5 film di Natale dai toni davvero cattivi. E per ognuno di questi una curiosità.

1. Babbo Bastardo

La commedia natalizia diretta nel 2003 da Terry Zwigoff è una delle pellicole natalizie più sboccate e irriverenti che esistano riguardo al tema natalizio. Protagonisti Billy Bob Thornton e Lauren Graham (per intenderci: la Laurelai di “Una mamma per amica). La trama gira attorno alle vicende di Willie T.Stoke e Marcus: due ladri di professione che pochi giorni prima della vigilia di Natale decidono di rapinare un centro commerciale. L’incontro con Thurman, un bambino obeso e credulone e con Sue, ragazza supersexy, porterà Willie ad una lenta redenzione.

Curiosità: Prima che venisse affidato a Billy Bob Thornton, il ruolo di WIllie era destinato a Jack Nicholson, che dovette rifiutare per motivi contrattuali.

2. Ogni maledetto Natale

Diretto dai creatori della indimenticabile serie Boris, Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo, è un film a due episodi: il primo consiste nella rappresentazione della famiglia di lei (Alessandra Mastonardi, volto televisivo noto per “I Cesaroni”), il secondo in quella di lui (Alessandro Cattelan). Da un lato una famiglia terra terra, semi analfabeta e manesca, dall’altro una famiglia di imprenditori, dediti a fatturare anche il giorno di Natale.

La forza di questo film è il cast: da Marco Giallini a Francesco Pannofino, ma anche Valerio Mastandrea, Corrado Guzzanti, Laura Morante, Caterina Guzzanti e Stefano Fresi.

Curiosità: Corrado Guzzanti interpreta un simpaticissimo maggiordomo filippino.

3. Parenti serpenti

Film cult diretto da Mario Monicelli nel 1992, è cattivissimo nella sua critica spietata ai buoni sentimenti del clima natalizio. Protagonista una famiglia di Sulmona, capeggiata dai due anziani nonni, che, il giorno di Natale, decidono di fare una rivelazione al resto della famiglia: in cambio dell’eredità completa, uno dei quattro figli dovrà ospitarli a casa propria per il resto dei loro giorni. Si succedono una serie di nevrosi e rancori da parte dei figli, che nel finale giungeranno ad un tristissimo epilogo.

Anche qui una commedia corale, con un cast d’eccezione: da Alessandro Haber a Cinzia Leone a Monica Scattini per un film che, per la sua qualità registica e per la sceneggiatura originale, venne candidato a premi quali il David di Donatello e il Nastro d’Argento.

Curiosità: per il ruolo che venne assegnato a Alessandro Haber, Monicelli pensò inizialmente a Giorgio Gaber.

4. Un amico molto speciale

Anche in questo caso un ladro camuffato da Babbo Natale, e anche qui una storia di amicizia tra un adulto e un piccino. Sì, perché questo Babbo Natale, nel corso delle sue rapine, conosce Antoine, un bambino di sei anni e durante la sera della vigilia di Natale, i due stringono una forte intesa, che porterà entrambi ad un cambiamento radicale delle proprie vite.

La storia è quasi tutta ambientata sui tetti di Parigi e negli interni degli appartamenti che Babbo Natale vuole svaligiare. Il protagonista è Tahar Rahim, che si era già fatto conoscere nel film “Il profeta” del 2009.

Curiosità: i produttori di questo film sono gli stessi di “Quasi amici”, ormai letteralmente un simbolo del cinema francese.

5. Regalo di Natale

La sera della vigilia di Natale un gruppo di amici si incontra per giocare una partita di poker. Alla sfida partecipa anche un avvocato, di cui si sa poco niente se non che è il classico “pollo da spennare”. Tale avvocato è infatti noto ai più per le sue storiche sconfitte al tavolo verde. In questa fredda notte, riaffioreranno vecchi rancori e incomprensioni tra gli amici. L’avvocato invece non si rivelerà così poco furbo come si pensava.

Diretto da Pupi Avati nel 1986, il film ha portato alla ribalta le capacità drammatiche di Diego Abatantuono, qui vincitore di un Nastro d’Argento come miglior attore non protagonista.

Curiosità: a questo film segue nel 2003 “La rivincita di Natale”, diretto dallo stesso Pupi Avati.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

5 film di Natale politicamente scorretti

Today è in caricamento