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Martedì, 23 Aprile 2024
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Cambiamenti geopolitici e crisi permanente: come affrontare le nuove sfide?

A Udine l’evento Open Dialogues For Future, con esperti nazionali e internazionali, per analizzare le trasformazioni in atto

Pandemia, guerra russo-ucraina, cambiamenti climatici: la crisi è ormai una condizione permanente. L’incertezza domina il presente, impatta sull’economia e sulla politica e questa condizione, forse, caratteristica anche della società futura. L’uomo non può che imparare a conviverci, adattandosi ai cambiamenti sempre più repentini e cercare di fronteggiare sfide continue. 

Tutti questi argomenti saranno al centro dell’evento Open Dialogues For Future, organizzato dalla Camera di Commercio Pordenone-Udine insieme con The European House – Ambrosetti, in programma giovedì 2 e venerdì 3 marzo a Udine: una piattaforma di dialogo sui principali trend geopolitici e geoeconomici globali, per studiare gli impatti sul nostro Paese e sul Friuli Venezia Giulia.

L’evento è un’occasione per ascoltare la voce di esperti, rappresentanti delle istituzioni e delle realtà produttive regionali e internazionali, e sarà diretto e coordinato dal giornalista Federico Rampini, che insieme a Silvia Boccardi, giornalista di Will Media e Sky Tg24, si occuperà di moderare le sessioni.

La guerra in Ucraina e le conseguenze geopolitiche

A tenere banco giovedì 2 marzo sarà uno dei temi più attuali: la guerra in Ucraina. Si parlerà di conseguenze geopolitiche e della nascita di un nuovo ordine mondiale, con Arduino Paniccia (Presidente di ASCE, Scuola di Competizione Economica Internazionale), Orietta Moscatelli (Caporedattore esteri di Askanews; analista di Limes) e Gilles Gressani (Direttore di Le Grand Continent). 

La giornata proseguirà con il dibattito sul ruolo dell’Europa (con altri prestigiosi ospiti), mentre nel pomeriggio sarà protagonista l’economia: reshoringfriend-shoring e nuove tendenze della globalizzazione. Si concluderà con il dibattito dal titolo “Verso un capitalismo a zero emissioni: ripensare i modelli di sviluppo per un’economia sostenibile”. 

Come le aziende possono resistere alle crisi

 La seconda giornata di incontri, invece, si aprirà con “Adattare i business al cambiamento, tra innovazione, tecnologia e nuove competenze”, una discussione per capire come rendere le attività più capaci di resistere agli shock e alle crisi, puntando su innovazione e digitalizzazione e investendo in ricerca. 

Nel pomeriggio del 2 marzo l’evento che chiuderà il forum: “Youth empowerment: il ruolo dei giovani nell’Italia di oggi e di domani”. Si affronterà la questione giovanile, si discuterà di formazione e lavoro, del quadro demografico e di proposte per rendere il Paese più attrattivo per le giovani generazioni.

Nuovi strumenti per interpretare il mondo

Una due giorni densa e necessaria per analizzare temi attuali e sempre più urgenti, come commenta Giovanni Da Pozzo, Presidente della Camera di Commercio Pordenone-Udine: “Il biennio 2020-2022 ha portato alla luce il susseguirsi di crisi e sfide senza precedenti per la comunità mondiale, che si sono sovrapposte con impatti significativi per gli equilibri socioeconomici e geopolitici e con influssi a livello sia globale sia locale. Proprio per questo abbiamo voluto proporre un nuovo forum, avvalendoci del coordinamento esperto di The European House - Ambrosetti e della direzione scientifica di un giornalista che è vero riferimento per queste tematiche, come Federico Rampini. Un forum in cui possano incontrarsi esperti nazionali e internazionali, assieme anche a imprenditori e personalità dell’economia regionale, per riflettere sulle grandi questioni, che influenzano le vite quotidiane di tutti noi, e capire come affrontare le prossime sfide”. 

Parole condivise dallo stesso Rampini: “Gli sviluppi recenti della situazione geopolitica ed economica dimostrano che abbiamo bisogno di nuovi strumenti per interpretare il mondo, guidare le nostre imprese, orientarci in un futuro incerto. Questo forum è una risposta innovativa ad una domanda urgente. In una delle regioni più produttive e internazionalizzate d’Europa, nasce dunque una nuova piattaforma di dialogo per rispondere alla domanda di conoscenze dal valore strategico: tra geopolitica e geoeconomia, uno sguardo sul mondo per aiutare le imprese e le nuove generazioni”.

La partecipazione a Open Dialogues for future è gratuita e libera, ma bisognerà prenotarsi online sul sito dell'evento.

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