Storie di sport: campioni e scrittori al Premio Letterario Memo Geremia
A Padova premiati i migliori libri sullo sport
Il connubio tra letteratura e sport risale a molto tempo fa, ma è nel mondo contemporaneo che ha trovato la chiave per funzionare davvero. Non è un caso infatti che sempre di più oggi i campioni dello sport si fanno ritrarre in autobiografie, a volte anche da scrittori molto affermati. Questo perché la gente si identifica e si entusiasma nel leggere storie di persone che hanno compiuto ‘miracoli’ nella loro disciplina, storie di caduta e di ascesa, a volte anche di redenzione.
Libri di sport: un pubblico sempre più ampio
Anche in Italia, grazie anche al lavoro di alcune case editrici in particolare, questo filone sta trovando continuità e un pubblico sempre più vasto. Gli autori, insieme ai lettori, stanno dando dignità a questi libri al pari di quelli considerati “narrativa”.
Rispetto alla cronaca giornalistica letteratura, infatti, si prende spazi più grandi, offre un respiro più ampio, dura nel tempo e permette di concentrarsi su aspetti che altrimenti non verrebbero indagati.
Il Premio letterario Memo Geremia
Al crescere di questa tradizione, aumentano anche i premi letterari dedicati ai libri di sport. È il caso del Premio Letterario sportivo “Memo Geremia”, la cui serata di gala si è tenuta il 18 novembre a Padova a Palazzo della Ragione, uno dei luoghi del nuovo sito Unesco “Urbs Picta”.
Il Premio, ideato nel 2014 da Confcommercio Ascom Padova con i Librai Ali di Ascom Padova, nasce con lo scopo di diffondere i valori legati allo sport, promuovendo la letteratura e, al tempo stesso, infondendo i principi di passione e sportività improntati all’esempio di Memo Geremia, illustre esponente del mondo dello sport padovano, oltre che grande uomo.
Durante la serata, presentata dalla giornalista Micaela Faggiani e da Moreno Morello, sono stati premiati quattro libri: Il “Premio alla letteratura sportiva per Ragazzi” è stato vinto da Marco Cattaneo, noto giornalista di Dazn, che ha battuto la concorrenza con il suo “Sfidare il cielo”, edito da Rizzoli. Si è proseguito col “Premio Coni” che il Presidente regionale del Comitato Olimpico (e Presidente della giuria del Premio “Geremia”) Dino Ponchio, ha consegnato a Marino Bartoletti, giornalista sportivo, conduttore e autore televisivo fra i più noti che si è aggiudicato il riconoscimento con “La cena degli dei”, edito da Gallucci.
Il “Premio Ali – Associazione Librai Italiani di Confcommercio” se lo è aggiudicato Simona Baldelli che con “Alfonsina e la strada”, edito da Sellerio, ha alzato la targa consegnata dal Presidente dei librai italiani Paolo Ambrosini e da quello veneto e padovano, Antonio Zaglia, libraio in Este.
Dulcis in fundo, il gran finale con la consegna del Premio Letterario Sportivo “Memo Geremia” da parte del Presidente dell’Ascom Confcommercio, Patrizio Bertin e del figlio di Memo Geremia, Giampietro, a Sinisa Mihajlovic e Andrea Di Caro che sono stati presenti in collegamento causa imprevisti dell’ultimo minuto: ricca ed emozionante è stata l’intervista da remoto che ha visto l’allenatore del Bologna protagonista.