Scuola scassata: si investe poco
L'Italia è carente nell'edilizia scolastica. Scarsi i servizi. E' il Trentino Alto Adige ad investire di più
Il patrimonio immobiliare scolastico italiano è vecchio e il 36% degli immobili necessiterebbe di manutenzione urgente. Nonostante questo, il dato complessivo degli investimenti in tal senso è in flessione: scende del 14% rispetto al 2010 sia la manutenzione straodinaria che quella ordinaria. A dirlo è il XII Rapporto di Legambiente Ecosistema Scuola.
L'indagine mette in luce che anche regioni storicamente virtuose come l'Emilia Romagna e la Lombardia nel 2011 hanno investito meno rispetto all'anno precedente. In controtendenza la Basilicata, la Campania e la Sardegna che invece hanno raddoppiato gli investimenti. Ma è il Trentino Alto Adige la regione che investe di più nella scuola. Spende una media di circa 135mila euro a edificio per la manutenzione straordinaria e più di 25mila euro a edificio per quella ordinaria. In particolare Trento, conquista la testa della graduatoria dei comuni con la migliore qualità delle scuole e Bolzano quella dei comuni che in media investono maggiormente nella manutenzione straordinaria.
L'indagine - Analizza 42mila edifici scolastici in 91 comuni. Lo studio oltre a prendere come parametro le spese sostenute dagli enti locali per la manutenzione ordinaria e straordinaria, considera anche molti altri parametri: la presenza di amianto e di radon, la vicinanza agli elettrodotti, ai siti industriali, alle fonti di inquinamento acustico, la presenza di strutture dedicate allo sport, la diffusione della raccolta differenziata, l'utilizzo di prodotti bio nelle mense e l'attenzione al risparmio energetico. L'obiettivo finale è quello di restituire una fotografia di quanto gli enti locali competenti investano su politiche che intrecciano la sicurezza e la sostenibilità degli edifici scolastici con l'applicazione di buone pratiche. I dati presentati sono stati raccolti tramite questionario.
Lo stato dei servizi - Le mense sono sempre più spesso esternalizzate e con meno cibi biologici. Stesso discorso per il servizio scuolabus che ormai è presente solo nei comuni capoluogo di provincia e solo per circa un 32% di scuole. Male anche i dati sui giardini nelle aree antistanti le scuole e sulle strutture per lo sport, rispettivamente presenti nel 70,53% e nel 52,09% degli edifici scolastici. Aumentano invece i comuni che hanno effettuato il monitoraggio dell’amianto, l’incremento di scuole che utilizzano fonti d’illuminazione a basso consumo, soprattutto al Centro Nord, e le energie rinnovabili, settore in cui anche le regioni del Sud stanno facendo importanti progressi. Costante il dato sulla raccolta differenziata.
La top ten dei Comuni che investono nell'edilizia straordinaria - Al primo posto Bolzano. Seguono Vercelli, Olbia, Trento, Firenze, Lodi, Treviso, Potenza, Torino e Ancona.
La top ten dei Comuni che investono nell'edilizia ordinaria - L'oro va a Lodi. A seguire troviamo Trento, Enna, Cagliari, Firenze, Vicenza, Matera, Como, Campobasso e Lecce.
La top ten generale - In cima alla classifica Trento. Poi Verbania, Prato, Reggio Emilia, Pordenone, Asti, Parma, Biella, Piacenza e Terni. Bisogna scorrere sino alla 21esima posizione per trovare una città del sud: Benevento.
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