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Martedì, 16 Aprile 2024
T3 Basilicata

Consorzio di Tutela dei Peperoni di Senise IGP, a tutela di un'eccellenza del territorio

Il Consorzio sta portando avanti tre differenti progetti con T3, relativi al monitoraggio dei parametri dei peperoni in fase di essiccazione, di determinate fitopatie, della caratterizzazione del seme

Il Consorzio di Tutela dei Peperoni di Senise IGP nasce con lo scopo di garantire la qualità e promuovere sul territorio nazionale ed estero uno dei prodotti di eccellenza della Basilicata, il peperone di Senise IGP, attraverso specifici servizi offerti a supporto dei consorziati. Abbiamo intervistato Enrico Fanelli, Presidente del Consorzio di Tutela del Peperone di Senise IGP, che ci ha raccontato quali sono le attività di tutela e sviluppo attuate finora dal consorzio e quali i progetti in divenire.

Come nasce il Consorzio e di cosa si occupa?
Il Consorzio di Tutela dei Peperoni di Senise IGP nasce ufficialmente nel 1996 con il desiderio di salvaguardare l'esperienza e la competenza, tramandata di generazione in generazione, riguardo alla coltivazione tradizionale di questa particolare varietà di peperone tipico della Basilicata, mantenendo alta la sua qualità, riconoscibile in ogni singolo ortaggio prodotto e trasformato. Nel corso degli anni siamo cresciuti  in maniera esponenziale, ottenendo nel 2016 il riconoscimento del marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta). Oggi il consorzio conta otto aziende iscritte in regola con i requisiti statutari tra produttori e confezionatori che operano in rigorosissima ottemperanza delle rigide regole imposte dal Disciplinare di produzione, approvato dall’Unione Europea.

Il Consorzio si occupa, in particolare, di fornire informazioni adeguate al consumatore diffondendo, oltre alle caratteristiche del prodotto, la cultura del nostro territorio. Supportiamo i consorziati nel perfezionamento costante della qualità e del risultato produttivo tramite assistenza tecnica e scientifica; li accompagniamo nella partecipazione a mostre, fiere, mercati e manifestazioni in Italia ed all'estero con il fine di promuovere e valorizzare la IGP. Il nostro obiettivo primario è, dunque, quello di estendere la conoscenza e la diffusione della IGP Peperone di Senise e delle sue caratteristiche di qualità e di pregio, svolgendo un’opportuna promozione e informazione anche in merito alla filiera produttiva.

Ci racconti di più di questo prodotto storico...
Il peperone è arrivato a Senise tra il 1500 e il 1600. I nostri contadini nel tempo si concentrarono sulla produzione di una specifica varietà che si era integrata con le caratteristiche ambientali proprie della nostra area geografica, perfezionando un prodotto che oggi risulta essere particolarmente apprezzato sul mercato. Il nostro prodotto è diventato eccellenza e simbolo del Made in Italy nel settore food e protagonista di numerose ricette tipiche del territorio.
 
In che modo T3 Innovation vi è stato di supporto?
Il settore alimentare si sta muovendo sempre più verso l’innovazione tecnologica. Adeguarsi non solo è necessario, ma può portare innumerevoli vantaggi. Come Consorzio stiamo portando avanti tre differenti progetti con T3 Innovation. Il primo riguarda l’individuazione di soluzioni tecnologiche per il monitoraggio della marcescenza dei peperoni in fase di essiccazione: in questa fase molto spesso si verificano casi di marciume del peperone che possono causare la perdita dell’intera collana. L’obiettivo di questa collaborazione è quello di individuare metodologie e strumenti in grado di ridurre il più possibile tale fenomeno. Con il supporto di T3 Innovation abbiamo potuto individuare dei partner scientifici, come Carlo Iorio, Senior Researcher presso Université libre de Bruxelles e Giuseppe Coppola dell’Istituto di Microelettronica e Microsistemi del CNR di Napoli, con cui abbiamo discusso dell’implementazione di un progetto di ricerca e sviluppo sperimentale per il monitoraggio dei parametri chimico-fisici e microbiologici dei peperoni in fase di essiccazione. 

Il secondo progetto si basa sull’analisi di una fitopatia che, da alcuni anni, sembra diffondersi sulle nostre coltivazioni. Tramite T3 Innovation abbiamo avviato una interlocuzione con l’Università degli Studi della Basilicata, in particolare con il professore Ippolito Camele, con il quale intraprenderemo un percorso di ricerca, sviluppo e implementazione sperimentale di una soluzione per prevenire la fitopatia in questione in fase di coltivazione. Infine l'ultimo progetto riguarda la caratterizzazione del seme: grazie al sostegno di T3 Innovation abbiamo incontrato Giuseppina Logozzo dell’Università degli Studi della Basilicata, con cui stiamo per intraprendere uno studio finalizzato alla caratterizzazione genetica delle varietà di semi esistenti del peperone di Senise. 

Quali soni i vostri obiettivi per il futuro?
Ci auguriamo di aumentare sempre più in futuro la partecipazione e il coinvolgimento di nuove aziende consorziate. Nella situazione del mercato attuale, la domanda del peperone di Senise IGP è in forte crescita, dunque ci proponiamo di incrementare anche la produzione, garantendo sempre l’elevata qualità del nostro prodotto, caratteristica che ci contraddistingue.
 

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