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Giovedì, 18 Aprile 2024
T3 Basilicata

Proprietà intellettuale: tutto ciò che c'è da sapere sulla tutela delle idee

Il brevetto è uno dei più efficaci strumenti di trasferimento di conoscenza, sia per le imprese che per i centri di ricerca in quanto strumento di diffusione della conoscenza

Lo strumento utile a tutelare l’ingegno umano rispetto a una data invenzione: si tratta della tutela della proprietà intellettuale, che rappresenta un aspetto fondamentale quando si parla di innovazione. Spesso la proprietà intellettuale viene associata al brevetto, ma nello specifico essa include anche marchi, disegni industriali, modelli di utilità, nuove varietà di piante, il diritto d’autore e indicazioni geografiche di origine.

Il brevetto è uno dei più efficaci strumenti di trasferimento di conoscenza, sia per le imprese che ne traggono vantaggio in termini di competitività e differenziazione sul mercato rispetto ai competitors, e allo stesso tempo per i centri di ricerca in quanto strumento di diffusione della conoscenza e rientro economico utile al finanziamento di nuove attività di ricerca.

Da un punto di vista giuridico, occorre sapere che il codice della proprietà industriale definisce quelli che sono i diritti che si acquisiscono con la brevettazione e con la registrazione, al fine di tutelare l’inventore e i diritti sull’invenzione. Infatti, tramite il brevetto si potrà sfruttare in modo esclusivo l’invenzione per un determinato periodo di tempo su un dato territorio, impedendo ad altri soggetti di riprodurre ciò che è stato inventato.

Cosa bisogna sapere prima di depositare un brevetto? Il brevetto può essere depositato presso le Camere di Commercio o direttamente all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi. Nella domanda di brevetto bisognerà descrivere l’invenzione sia dal punto di vista costruttivo, che dal punto di vista del funzionamento, aggiungendo disegni tecnici e specificando quale problema si risolve; mentre nelle rivendicazioni bisognerà descrivere minuziosamente l’effettiva innovazione per cui si sta richiedendo l’esclusiva. Sarebbe opportuno pertanto, rivolgersi a un mandatario brevettuale per dettagliare nel migliore dei modi le caratteristiche innovative.

Generalmente, il primo step è quello di procedere con una domanda di brevetto nazionale, da questo momento si avranno a disposizione 12 mesi per estendere il brevetto in altri Stati, contestualmente l’inventore riceverà entro 9 mesi il search report, dove l’esaminatore riporterà eventuali obiezioni.

Come viene valutata una domanda di brevetto? Opportuno è sapere che il brevetto per essere concesso dovrà soddisfare tre requisiti: novità, originalità e industrialità. Per intenderci, prima di brevettare è bene non divulgare ciò che si vuole proteggere, il livello inventivo dovrà riferirsi a qualcosa di effettivamente nuovo e innovativo, in ultimo l’invenzione dovrà risolvere un problema tecnico e dovrà essere qualcosa di realizzabile su scala industriale.

La ricerca di anteriorità  consente di superare alcuni problemi legati alla brevettazione. T3 Innovation, riserva molta importanza all’analisi dei risultati della ricerca e a come questi possono essere tutelati. Lo studio viene condotto principalmente su banche dati private e sulla creazione di chiavi di ricerca che vengono identificate con la collaborazione dell’inventore.

L’output che verrà consegnato, è un’analisi di scenario brevettuale con informazioni sullo stato dell’arte, sulla tecnologia, sui mercati e sui trend tecnologici con un focus su futuri partner scientifici e industriali potenzialmente interessati al brevetto. Quindi non una semplice ricerca di anteriorità ma uno studio e un’analisi strategica, con il fine di valorizzare i risultati della ricerca e rendere consapevoli di altri aspetti legati all’effettivo valore della tecnologia.

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