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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Arte, design e turismo sostenibile: perché organizzare un viaggio a Valencia

La città è stata designata come Capitale Mondiale del Design 2022

Siete appassionati di design e avete in programma di fare una vacanza in una città che valorizza il proprio patrimonio artistico? Avete a cuore la sostenibilità ambientale e come viaggiatori preferite soluzioni a basso impatto e servizi che incentivino il muoversi a piedi o in bici?

Valencia è la città che potrebbe fare al caso vostro. La terza città della Spagna, dopo Madrid e Barcellona, è un luogo accogliente con un clima perfetto in tutte le stagioni, i cui spazi sono a misura d’uomo e gli spostamenti facilitati da una fitta rete di servizi. 

A Valencia è nata la paella, uno dei piatti spagnoli più famosi al mondo e questa è l’unica città in cui potrete gustarla con gli ingredienti originali. Ma la città è conosciuta nel mondo soprattutto per la sua architettura e non a caso è stata eletta dal World Design Organization come la Capitale Mondiale del Design 2022.

Parchi, monumenti, street art e tradizione: alcuni percorsi all’insegna dell’arte

Per l’occasione l’ente turismo di Valencia ha ideato la Mapa del Disseny, una piattaforma attraverso la quale scoprire le principali attrazioni in fatto di design e di architettura: un ottimo e funzionale modo per ritrovare facilmente dal vivo i diversi punti di interesse. 

Questa sarà un’occasione importante per scoprire tutti i maggiori hub valenciani, per ammirare le gallerie d’arte e scovare nuovi giovani artisti. Passeggiare per la città significa farsi travolgere dall’arte e dallo stile e riconoscere i simboli di Valencia. Ecco una serie di luoghi da visitare.

Lonja de la Seda

Inserita nella lista del patrimonio Unesco,  la "Borsa della Seta” è un palazzo nel cuore del centro storico di grande importanza artistica: è infatti uno dei monumenti gotici più famosi d’Europa; la visita (gratuita) è imprescindibile se si vuole conoscere la storia di Valencia e l’importanza che un materiale come la seta ricopre per i mercanti della città.

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Cattedrale di Valencia

Oggi domina lo stile gotico, ma la Cattedrale, la cui pianta risale al XIII secolo, porta con sé segni ed elementi di epoche diverse. Se vi piacciono le leggende e siete appassionati di misteri, non potrete non rimanere affascinati nello scoprire che, secondo alcuni, la Cattedrale è il luogo in cui è custodito il Santo Graal. Prima di andare via, ricordatevi di accedere anche al museo, il quale ospita fino a 90 opere del gotico, tra cui i capolavori di Maella e Goya e gli affreschi dell’Altare Maggiore. Per una fotografia al tramonto: il campanile gotico della Cattedrale.

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Barrio del Carmen

La città non offre solo monumenti del passato, ma anche street art. Per trovarla basta passeggiare per il Barrio del Carmen, una delle zone più colorate e vivaci di Valencia, che in passato è stato un luogo di ‘frontiera’, tra bordelli e rifugi, ma anche il centro dell’aristocrazia nel Medioevo. Qui potrete assistere ad una vera e propria esplosione di murales che si ispirano al cinema, al minimalismo, ai cartoon, ma sono anche spazio di denuncia.

Las Fallas

Sappiate che nella settimana dal 1 al 19 marzo va in scena Las Fallas, la più nota festa di Valencia, patrimono culturale immateriale dell'UNESCO, un’antica tradizione dei falegnami che in questo mese bruciavano pezzi di legno davanti alle proprie botteghe; nel tempo iniziarono a bruciare anche cianfrusaglie e stracci, fino a diventare vere e proprie opere di carnevale. È consigliata anche la visita al Museo del Gremio Artesano de Artistas Falleros, in cui è custodita la storia del carnevale e si possono ammirare schizzi, disegni, modelli e opere vere e proprie.

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Un turismo sostenibile è possibile

Oltre alle bellezze artistiche e paesaggistiche, Valencia è una città accessibile che vuole farsi promotrice di un turismo davvero sostenibile. Oggi la sensibilità sul tema è cresciuta di molto e sempre più viaggiatori ricercano esperienze realmente sostenibili: lontane, dunque, da un turismo di massa, con l’obiettivo di valorizzare la conoscenza, la cultura e la tradizione locale nel rispetto dell’ambiente e del sistema di vita locale.

La città è la prima al mondo a misurare e certificare l’impronta di carbonio della sua attività turistica (cioè misurare tutte quelle fonti come trasporti, alloggi, ristoranti, ecc. che emettono gas serra): se anche per voi la sostenibilità ambientale è in cima alle vostre priorità, qui potrete trovare diverse iniziative per ridurre al minimo l’impatto della vacanza.

Muoversi per la città rispettando l’ambiente

Valencia si presta a essere girata a piedi. Rallentare significa godersi le bellezze del luogo con l’attenzione che meritano, ma anche ridurre notevolmente le emissioni. Tuttavia, se per esempio si decide di visitare le spiagge, si possono utilizzare gli ottimi trasporti pubblici: bus e metropolitana (con la Valencia Tourist Card si può viaggiare illimitatamente su tutti i mezzi di trasporto pubblico).

Un consiglio è anche quello di prendere le biciclette a noleggio. La città ha più di 150 km di piste ciclabili, perfette per scoprire Valencia in lungo e largo e praticare un vero e proprio ecoturismo. L’ideale è prenotare direttamente un bike tour guidato. Un altro mezzo, infine, è il car sharing elettrico: utilizzare l’auto senza inquinare è facilissimo, basta prenotare attraverso l’app CarGreen e il gioco è fatto.

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Visite nel cuore verde di Valencia

Per un vero ecoturismo non potrete mancare l’appuntamento con il cuore verde della città. Valencia offre infatti tanti parchi e giardini in cui rilassarsi e scoprire alberi monumentali: dal Giardino del Turia che attraversa la città da ovest a est, sino al Parco centrale, al Parco di Cabecera e al giardino Botanico. Attraverso l’app Valencia Green Routes si possono scoprire gli alberi più antichi e quelli più esotici.

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In questo ambito si inseriscono i tour in bicicletta, che costituiscono un modo diverso e salutare di godersi e scoprire la città. Ogni giorno, a partire dalle 11, potrete effettuare un vero e proprio viaggio dal passato al futuro, passando dal centro storico di Valencia, per i giardini del fiume Turia, sino alla Città delle arti e delle scienze: uno dei migliori modi capire l’evoluzione della città.

Una passaggio obbligatorio è quello al Parque central, ‘polmone verde della città’, un’area di oltre 100mila metri quadrati tra piste ciclabili e ampie zone verdi, in cui potranno giocare anche i bambini, date le tante aree ricreative; Il progetto, opera della paesaggista americana Kathryn Gustafson, è fatto in modo che il visitatore possa passeggiare in mezzo al verde e ai tanti percorsi d’acqua che collegano luoghi diversi.

Shopping nei negozi locali nel segno della tradizione

Muoversi a piedi o in bici può portare a conoscere la città anche nei suoi angoli e magari fermarsi a fare un po’ di shopping nei tanti negozi e botteghe che propongono prodotti a basso impatto ambientale. Valencia offre una vasta rete di mercati comunali, perfetti per trovare il meglio del chilometro zero – fermatevi solo per un attimo ad ammirare tutto il meglio che viene dal mare e dagli orti dei coltivatori diretti – dal Mercato centrale al Mercato di Colón, ma la città è famosa anche per il suo artigianato, per la moda e per la gioielleria: meritano una visita le botteghe dove si possono acquistare porcellana e ventagli fatti a mano.

Se siete appassionati di souvenir e non potete fare a meno di portarvi a casa ricordi significativi, potete acquistare per esempio El joc de Valencia, creato dall’illustratrice Virginia Lorente, un vero e proprio gioco da tavolo che mostra i monumenti principali e la città com’era una volta; oppure le fantastiche stampe di MacDiego’sDogs, nelle quali il designer MacDiego ha riunito alcuni tra i più importanti illustratori valenciani; per chi ama lo sport e ha cuore anche la sostenibilità ambientale, può acquistare la borraccia La Siesta di Diabla, firmata da tre designer: Alberto Martínez, Raky Martínez e Héctor Serrano. 

Tour enogastronomici sostenibili

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Abbiamo parlato in precedenza dei mercati comunali, in cui si può trovare il meglio del chilometro zero, ma anche il miglior pesce del Mediterraneo. A questi si aggiunge lHorta, una zona di coltivazione di migliaia di metri con campi di ortaggiverdura e frutta: qui potrete notare la coesistenza di una cultura agricola e idraulica, grazie alla quale l’Horta è stato riconosciuto dall’Onu come uno dei sette Globally Important Agricultural Heritage Systems. Sarà anche un’occasione per acquistare dai piccoli produttori i prodotti biologici del territorio e le materie di prima qualità che riforniscono i ristoranti.

Valencia è tra le poche città in cui si possono trovare vere e proprie dispense naturali: se volete rifornirvi o solo assaggiare prodotti di stagione, è il posto giusto per farlo. Tanti piccoli agricoltori hanno il proprio spazio per vendita diretta dei prodotti in un enorme giardino che circonda la città, fatto di campi di ortaggi e frutta.

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