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Giovedì, 25 Aprile 2024
Sport Brasile

Alex Schwazer, dietro la fine del campione resta un ragazzo distrutto

L'atleta italiano, dopo la squalifica di otto anni decisa dal Tas, si è rifugiato in un car di Copacabana, a Rio de Janeiro, nel vano tentativo di evitare i giornalisti. Le immagini stanno purtroppo facendo il giro del mondo

RIO DE JANEIRO (BRASILE) - Sono foto che fanno male. Sono immagini che non avremmo mai voluto vedere. Per molti è il "nuovo Pantani", incastrato e squalificato. Ma lo sguardo perso di Alex Schwazer, solo, in un bar di Rio nel vano tentativo di sfuggire ai giornalisti, è quello di un uomo distrutto. Del campione che fu, e che forse ancora sarebbe, non è rimasto molto. C'è solo un ragazzo in lacrime, occhi nel vuoto.

LA SQUALIFICA - Finisce così. Otto anni di squalifica per Alex Schwazer. Di fatto, è una decisione che segna la fine della sua carriera. Alex Schwazer non prenderà parte ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, dove avrebbe dovuto partecipare alla 20 e alla 50 chilometri di marcia, dopo che il Tas (Tribunale Arbitrale dello Sport) gli ha inflitto otto anni di squalifica per doping recependo la richiesta della Iaaf, la Federazione internazionale di atletica leggera.

Alex Schwazer, solo, in un bar di Rio (Foto Ansa)

POSITIVO AL TESTOSTERONE - All'atleta azzurro è stata fatale la positività al testosterone nel controllo dello scorso primo gennaio. Ai più ottimisti il rinvio della decisione del Tas aveva fatto pensare a una sentenza non scontata, invece è arrivato un verdetto inappellabile. O meglio, appellabile soltanto di fronte a un tribunale svizzero (il Tas ha sede a Losanna) ma intanto l'Olimpiade è saltata.

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