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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Italia, Prandelli prove di fantasia: Verratti con Pirlo

Tra gli attaccanti la novità è El Shaarawy, ma il giovane giocatore del Milan è un investimento sul futuro, semmai buono per Milano contro la Danimarca

Verratti davanti a Pirlo per ricostruire il centrocampo a geometrie variabili. Criscito rientrante e felice di ritrovare l'azzurro. Candreva come novità più interessante. Cesare Prandelli comincia a definire i contorni della sua Italia per la trasferta di venerdì in Armenia, contro una delle realtà più giovani del calcio europeo. "Sono certo che gli errori di settembre non si ripeteranno, ma contro l'Armenia sarà un impegno particolarmente duro sotto il profilo fisico", ha detto il commissario tecnico azzurro al primo giorno di raduno.
 
Tra gli attaccanti la novità è El Shaarawy, ma il giovane giocatore del Milan è un investimento sul futuro, semmai buono per Milano contro la Danimarca. I punti fermi per questo doppio impegno saranno il talento di Balotelli, e il ritorno al centrocampo con quattro centrocampisti intercambiabili, di cui Pirlo resta il perno. Per lui il ct è arrivato anche a un "punto d'incontro con la Juve", che evidentemente chiedeva di preservare il suo regista da ritmi di partite troppo ravvicinati, e da metodi di lavoro troppo diversi tra bianconero e azzurro. Per sostituirlo con Verratti c'è ancora tempo, intanto i due possono giocare insieme. 
 
"Sono convinto che Verratti possa giostrare in linea con il regista centrale (Pirlo, ndr), qualche metro più avanti. Scambiandosi spesso le postazioni", le parole di Prandelli. La scelta riporta al modulo usato nelle qualificazioni agli Europei, e dunque un ritorno alla difesa a 4: "Molte squadre fanno della duttilità la loro arma, e così dovrà essere anche per noi - ha spiegato Prandelli - Difesa a quattro se l'avversario ha una punta e una mezza punta, a tre con due attaccanti avversari". A Yerevan buona la prima. Dal doppio impegno di settembre, Prandelli era uscito con una preoccupazione: la mancanza di terzini. 
 
Prezioso in questo senso il recupero di Criscito. "La sua chiamata ha un valore umano oltre che tecnico. È una gioia averlo qui - dice il ct dopo l'esclusione dall'Europeo - E lui sa che in campo puoi dimenticare tutto quel che è successo, riabbracciando i tuoi compagni". Preoccupa però Abate, l'altro esterno difensivo: oggi era bloccato dalla febbre. Infine, le alternative di centrocampo. Senza Nocerino, la carta a sorpresa - magari già dal 16 ottobre al Meazza - potrebbe essere Candreva. "Ha mostrato forza di carattere reagendo a una situazione difficile e a un pubblico che non lo aveva accolto bene - la convinzione di Prandelli - può ripetere in nazionale il buon inizio da esterno di centrocampo mostrato con la Lazio: è lui la rivelazione di questo inizio di stagione".

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